Brescia, 31 maggio 2004 - Viene presentato oggi, alla presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il progetto della nuova Autostrada diretta Brescia – Milano.
Intervengono personalità delle istituzioni e dell’economia tra cui spiccano: Roberto Formigoni – presidente della Regione Lombardia, Pietro Lunardi – Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vincenzo Pozzi - presidente dell’Anas, Giovanni Bazoli – presidente di Banca Intesa, Francesco Bettoni – presidente della Brebemi S.p.A., Alberto Cavalli – presidente Provincia di Brescia, Ombretta Colli – presidente Provincia di Milano, Valerio Bettoni – presidente Provincia di Bergamo, Carlo Sangalli – presidente della Camera di Commercio di Milano, Paolo Corsini – Sindaco di Brescia e Cesare Veneziani – Sindaco di Bergamo.
La nuova opera migliorerà la mobilità sia locale che di lunga percorrenza lungo la direttrice est-ovest di Milano, Bergamo e Brescia. Alleggerirà pertanto la congestionata Autostrada A4 e tutta la mobilità minore. L’arteria autostradale migliorerà - con interventi significativi - anche lo stato complessivo dell’attuale rete viaria, configurandosi come l’anello centrale di un insieme di nuove vie di comunicazione disegnate dalla programmazione regionale.
L’autostrada sarà tecnologicamente all’avanguardia: dall’illuminazione notturna alla segnaletica, dalla nuova pavimentazione alle barriere automatizzate, un elevato livello di servizi garantirà - in ogni momento - il funzionamento dell’infrastruttura, la sicurezza, l’assistenza e una moltitudine di servizi complementari.
Il tracciato sarà lungo 50 chilometri, 27 dei quali in rilevato, 17 in trincea, 4 in viadotto e 1,3 in galleria sotterranea. Disporrà di 7 caselli automatizzati: Chiari, Calcio - Antegnate, Fara Olivana - Romano Lombardia, Bariano, Caravaggio, Treviglio, Cassano d’Adda.
Il progetto dell’autostrada prese il via nel 1999 da una forte aggregazione territoriale proprio per risolvere il grave problema della congestione del traffico. I quattro anni passati tra procedure e iter amministrativi sono stati particolarmente difficili, l’utilizzo della legge sulla finanza di progetto è stata più lunga del tempo previsto, benché Brebemi sia stata in grado di presentare il progetto preliminare in quattro mesi.
Nel 2001 l’Autostrada diretta Brescia - Milano è diventata uno dei progetti prioritari della legge obiettivo. Nel dicembre del 2001 l’ANAS ufficializza Brebemi come promotore dell’opera affidandole opere aggiuntive per circa 220 milioni di Euro, lanciando la gara internazionale sulla base dello stesso progetto.
Quella fu la prima gara italiana per una infrastruttura di trasporto che adottasse le nuove norme della finanza di progetto. A quella gara parteciparono Brebemi e due raggruppamenti internazionali di elevato livello: Astaldi – Grupo Dragados – Vianini Lavori e Gefip Holding - Bechtel International Inc.- Silec.
La gara fu vinta da Brebemi sul filo di lana.
I soci pubblici e privati della Brebemi hanno deciso – con grande senso di responsabilità - di procedere nella realizzazione dell’autostrada con una previsione di costo di circa 750 milioni di euro. Di fatto la nuova infrastruttura poggia su una forte rappresentatività e sul ruolo strategico delle collettività locali, del mondo istituzionale, finanziario e industriale della Lombardia.
Questa nuova opera darà realisticamente un contributo positivo, genererà benessere diffuso, sarà un nuovo motore di competitività per le numerosissime imprese medio – piccole, operanti in una tra le più importanti zone d’Europa e del Paese. Un’area altamente impegnata e fondata sul lavoro ma con un’evidente carenza di infrastrutture.
Sull’opera vi sono già state le prime reazioni positive: attirerà nuovi insediamenti e accrescerà la competitività, la riqualificazione di molte strade porterà vantaggi per tutte le attività economiche a cui si aggiungerà la valorizzazione di un territorio ricco di storia.
Il presidente Francesco Bettoni rileva: ‹‹Brebemi ha i mezzi per aprire rapidamente i cantieri. Gli iter amministrativi della ottima “legge obiettivo” prevedono almeno tra i 12 – 15 mesi per l’approvazione del progetto preliminare e definitivo. Da quel momento Brebemi potrà realizzare l’opera a tempo di record in meno di 3 anni.››
Ora, una ulteriore accelerazione di questo iter potrebbe avvenire solo con un nuovo provvedimento legislativo.
Per informazioni:
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