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ACCORDO ANAS-AUTOVIE VENETE SU BOZZA CONDIVISA DI CONVENZIONE AUTORIZZATA LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DELLA TERZA CORSIA DELLA A4 TRA SAN DONÀ DI PIAVE E VILLESSE

ACCORDO ANAS-AUTOVIE VENETE SU BOZZA CONDIVISA DI CONVENZIONE AUTORIZZATA LA PROGETTAZIONE DEFINITIVA DELLA TERZA CORSIA DELLA A4 TRA SAN DONÀ DI PIAVE E VILLESSE



Oggi a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture, alla presenza del Ministro Antonio Di Pietro, l’Anas e la società concessionaria Autovie Venete hanno confermato di essere giunti alla definizione di una bozza condivisa per lo schema di convenzione unica ai sensi della normativa vigente.

Tale bozza dovrà essere sottoposta all’approvazione entro il 30 settembre dei rispettivi organi societari competenti, il Consiglio di amministrazione per l’Anas e il CdA e l’assemblea degli azionisti per Autovie Venete. Tali approvazioni sono propedeutiche alla firma dello schema concordato di convenzione unica.

Nel contempo l’Anas, nelle more del perfezionamento della convenzione unica, ha autorizzato la società concessionaria ad avviare la progettazione definitiva dei lavori di realizzazione della terza corsia della A4, per la tratta San Donà di Piave-Villesse. La progettazione del primo tratto, da Quarto D’Altino a San Donà di Piave, era già stata autorizzata da Anas ai sensi della convenzione vigente ed è attualmente in fase avanzata di redazione.

“Il punto di accordo raggiunto oggi – ha dichiarato il Ministro al termine dell’incontro – rappresenta una nuova vittoria della politica del fare ed è un’altra dimostrazione della validità del nuovo impianto normativo. Senza bisogno di far ricorso a figure straordinarie, ma con tanto lavoro e tanta buona volontà, sono state poste le basi per portare a soluzione le criticità della rete infrastrutturale del Nord-Est”.

“Grazie a questo nuovo schema di convenzione – ha aggiunto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – sarà possibile attivare altri importanti investimenti infrastrutturali per il potenziamento delle rete viaria del Triveneto, anche in funzione del Corridoio transeuropeo n. 5 e dell’interscambio trasportistico e commerciale con tutta l’area balcanica”.

Roma, 2 agosto 2007