Oggi l’Anas, alla presenza del Sottosegretario del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Mauro Del Bue, ha avviato ufficialmente i lavori del Sistema Tangenziale di Forlì che collega la SS 9 Emilia e la SS 67 Ravegnana e le ex statali SS 310 Bidentina (ora SP 4), SS 9ter del Rabbi (ora SP 3), SS 254 Cervese (ora SP 2). Alla cerimonia di posa della prima pietra erano presenti, oltre al Sottosegretario Del Bue, anche il Consigliere di Amministrazione Anas Alberto Brandani, il Sindaco di Forlì Nadia Masini, il Presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi e l’Assessore alla Mobilità e ai Trasporti della Regione Emilia Romagna Alfredo Peri.
I cantieri che si inaugurano oggi, relativi al Sistema Tangenziale di Forlì, riguardano oltre 11 km di arteria, e precisamente il 1° e 2° lotto dell’Asse di Arroccamento e il 1° e 2° lotto della Tangenziale Est, per un importo complessivo di 218 milioni di euro. Il Compartimento Anas dell’Emilia Romagna dispone inoltre dei progetti definitivi per appalto integrato relativi al 3° e al 4° lotto della Tangenziale Est, del valore di 96 milioni di euro, che saranno inseriti nei futuri piani di programmazione.
“Questa opera rientra nel programma del Governo volto a migliorare l’accessibilità dei centri urbani dell’Emilia Romagna. La nuova infrastruttura libererà Forlì dai flussi di circolazione non diretti nella città, con positivi benefici per la viabilità dell’intera regione, e in particolare per la via Emilia”, ha dichiarato il Sottosegretario del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture Mauro Del Bue, sottolineando che “il Programma Decennale Anas 2003-2012 riserva all’Emilia Romagna circa 4.200 milioni di euro per interventi di ammodernamento di tutte le statali”.
Al termine dei lavori, il Sistema Tangenziale di Forlì costituirà l’anello delle strade extraurbane ad alto traffico, comprendente un ramo est (Tangenziale Est), un ramo ovest (Tangenziale Ovest) ed un ramo nord (Asse di Arroccamento).
“L’anello tangenziale sarà costituito da un complesso di strade a due e quattro corsie che si svilupperanno per 27,35 km e consentiranno il drenaggio del traffico attualmente gravante sulla rete viaria cittadina”, ha spiegato il Consigliere di Amministrazione Anas Alberto Brandani.
Infatti la circolazione proveniente dagli altri centri del comprensorio e dalle aree produttive a ridosso della Via Emilia si riversa sulla rete urbana, in particolare sulle due arterie cittadine: Via Emilia e Asse Campo di Marte, Gramsci, Bertini, Punta di Ferro. Il Sistema Tangenziale, si pone così come obiettivo la redistribuzione dei flussi veicolari rappresentando un’efficace alternativa alla Via Emilia ormai fortemente congestionata e non più in grado di rispondere ai crescenti volumi di traffico.
Il Consigliere di Amministrazione dell’Anas Brandani ha anche ricordato l’impegno economico messo in campo dall’Anas per l’Emilia Romagna: “I lavori relativi a nuove opere appaltati e in corso di realizzazione, sono infatti oltre trenta, per un importo totale ammontante a circa 915 milioni di euro, tra cui il completamento della Secante di Cesena, di cui è in avanzata fase di esecuzione il secondo lotto, l’ammodernamento di diversi lotti della E45, Orte-Ravenna, gli interventi in corso e di prossimo avvio sulla Statale 64 Porretana”.
Forlì, 29 giugno 2005