L’esercizio chiuso al 31/12/03 registra un risultato di pareggio
“L’Anas è stata trasformata in SpA il 18 dicembre 2002 – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Pertanto, il bilancio chiuso al 31 dicembre 2003, costituisce un atto storico per l’azienda perché è il primo rendiconto economico-patrimoniale redatto secondo norme e criteri civilistici, tenendo conto dei principi contabili di generale accettazione”.
Il risultato economico del 2003 dell’Anas SpA (nel periodo che va dal 19 dicembre 2002 al 19 dicembre 2003) registra un pareggio contabile, ottenuto attraverso un’adeguata e prudente utilizzazione degli accantonamenti di bilancio, nei limiti di quanto necessario e in coerenza, oltre che con la normativa civilistica, anche con le specifiche disposizioni legislative per l’Anas SpA. E’ quanto ha certificato il Consiglio di Amministrazione dell’Anas approvando, nella seduta odierna, il progetto di Bilancio relativo all’esercizio 2003.
Il Presidente Pozzi ha poi proseguito: “Appare opportuno rilevare come la trasformazione dell’Anas da Ente pubblico economico a SpA, tenuto conto della complessità e della molteplicità della azioni connesse al nuovo modello gestionale, non sia ancora entrata nella fase di regime, talchè il bilancio risente della complessa situazione determinatasi con la trasformazione in SpA che, per il suo completamento, necessita ancora di significative operazioni amministrativo-societarie, quali il trasferimento in conto aumento del capitale sociale della rete stradale e autostradale di interesse nazionale, nonché dell’ingente patrimonio immobiliare in corso di ricognizione. Conseguentemente il bilancio al 31 dicembre 2003 riflette questa situazione evolutiva a va pertanto inteso come «primo» documento certificativo, comunque atto a fornire una compiuta informativa sullo stato dei conti patrimoniali, economici e finanziari dell’azienda, nonché ad evidenziare l’attività svolta nel corso del primo esercizio sociale”.
La seconda parte del 2004 sarà caratterizzata da un intenso lavoro finalizzato alla messa a punto della consistenza patrimoniale della società, quale presupposto per un rapido superamento di tale delicata fase evolutiva.
Roma, 3 giugno 2004