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Puglia, Anas: firmato protocollo antimafia per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori sulla strada statale 100 `di Gioia del Colle`, tronco Bari-Taranto

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Puglia, Anas: firmato protocollo antimafia per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori sulla strada statale 100 `di Gioia del Colle`, tronco Bari-Taranto


L`Anas, la Prefettura di Bari e l`Ati Marcegaglia Buildtech srl-Aleandri Spa hanno sottoscritto oggi a Bari un protocollo d`intesa per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori di completamento e messa in sicurezza della strada statale 100 `di Gioia del Colle`, Tronco Bari-Taranto, tra il km 7,200 e il km 44,500.
L`accordo introduce modalità ferree di controllo sulla tracciabilità dei flussi economico finanziari all`interno dei cantieri e, per garantire maggiore sicurezza contro i tentativi di condizionamento criminale, le assunzioni della manodopera locale saranno regolate da procedure di reclutamento all`insegna della massima trasparenza. Il protocollo disciplina l`obbligo per l`appaltatore, i subappaltatori e subcontraenti nei confronti dell`Anas di conferimento - preventivo alla stipula di qualsiasi contratto - dei dati della filiera relativi a società e imprese. L`obbligo di conferimento preventivo dei dati sussiste anche per le prestazioni di servizi, trasporti e forniture, noli a caldo e a freddo e per tutte le tipologie di prestazioni `sensibili`.
Qualora la Prefettura accerti elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa ed emetta una informativa ostativa, la Stazione appaltante non rilascia il proprio nulla osta alla stipula del contratto, ovvero procede alla revoca dell`aggiudicazione o nega l`autorizzazione al subappalto, e intima all`appaltatore o concessionario di far valere la risoluzione del subcontratto. Inoltre, è prevista l`applicazione della penale del 10%, a carico dei soggetti colpiti da interdittiva antimafia, che sarà affidata in custodia all`Anas, quale soggetto aggiudicatore, la quale verserà la penale su un apposito conto corrente fruttifero a disposizione dell`appaltatore (nei limiti dei costi sostenuti per la sostituzione del subcontraente o del fornitore nella misura massima del 40%). La parte residua della penale, pari al 60%, è destinata all`attuazione di misure volte ad aumentare la sicurezza antimafia secondo le indicazioni che il Prefetto farà pervenire.
`L`Anas - ha affermato il Presidente Pietro Ciucci - ritiene indispensabile per la crescita del Paese non solo costruire nuove infrastrutture ma farlo nel massimo della trasparenza e della legalità. Proprio per questo motivo, l`utilizzo dei protocolli d`intesa per la prevenzione e il contrasto delle infiltrazioni della criminalità organizzata nei lavori si sta rivelando uno strumento efficace su tutto il territorio nazionale`.
`Questo nuovo protocollo - ha proseguito Pietro Ciucci - è finalizzato a garantire una rapida e corretta esecuzione delle opere nel rispetto della legge, nonché a prevedere ulteriori misure intese a rendere più stringenti le verifiche antimafia, anche mediante forme di monitoraggio durante l`esecuzione dei lavori e l`Anas si impegna, d`intesa con il soggetto appaltatore, a rendere disponibile una banca dati informatizzata relativa alle imprese della filiera`.
Bari, 28 marzo 2014