- la nuova viabilità consentirà i lavori di ripristino del ponte della Priula, per una durata prevista di circa 210 giorni
- realizzato un ponte “Bailey” in acciaio che sarà rimosso al termine degli interventi sul ponte storico
Susegana, 28 maggio 2018
Oggi è stato effettuato il sopralluogo nell’area di cantiere prossimo alla statale 13 “Pontebbana”, nel comune di Susegana, in provincia di Treviso, dove è stata realizzata la viabilità provvisoria che consentirà l’esecuzione degli interventi di sistemazione del ponte della Priula. Presenti il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, l’Assessore regionale ai lavori pubblici, infrastrutture e trasporti Elisa De Berti, l’Amministratore Delegato di Anas Gianni Vittorio Armani e il Presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, che hanno percorso il nuovo tracciato alternativo alla Pontebbana con il sindaco di Nervesa della Battaglia Fabio Vettori e il sindaco di Susegana, Vincenza Scarpa.
Sono in fase di ultimazione, infatti, gli interventi preparatori alla messa in servizio del nuovo percorso che sarà aperto mercoledì 30 maggio e che dirotterà il traffico lungo il greto del Piave e sul nuovo ponte “Bailey”, realizzato appositamente per permettere il collegamento fra le sponde del fiume senza intralciare i lavori di consolidamento e restauro che saranno avviati sul ponte storico. La somma stanziata per l’intero corpo degli interventi ammonta ad un totale di circa 9 milioni e trecentomila euro, di cui 1 milione e trecentomila per la realizzazione della viabilità alternativa.
I lavori sono parte del progetto di intervento sul ponte della Priula, infrastruttura dei primi del Novecento della lunghezza di 430 metri, composto da 20 arcate sostenute da 21 pile che suddividono l’opera in 20 campate. Una estesa campagna di indagini ha messo in luce la necessità di intervenire sulla struttura che è interessata dell’erosione naturale dell’alveo del fiume.
“Il restauro del Ponte della Priula che, non dimentichiamolo, è monumento nazionale – ha dichiarato il Presidente Luca Zaia – ha non solo un valore strategico infrastrutturale, ma anche simbolico, nel momento in cui si celebra il centenario della Grande Guerra. L’apertura del ponte bailey ne è un corollario indispensabile e significativo, perché segna anche il punto di non ritorno verso la concretizzazione dell’intervento, i cui lavori vanno avviati e conclusi con la massima rapidità”.
La viabilità alternativa è costituita da una nuova arteria che si innesta sulla statale 13 all’altezza della località Ponte della Priula e costeggia l’argine del fiume Piave fino al ponte provvisorio, oltrepassato il quale si ricongiunge alla strada statale nel quartiere Nervesa della Battaglia.
L’opera principale realizzata è appunto il ponte tipo “Bailey”, in acciaio e della lunghezza di circa 120 metri, suddiviso in tre campate, che poggia su due pile alte 4,5 metri e grazie al quale sarà possibile attraversare il fiume Piave disimpegnando dal traffico il ponte storico, i cui prossimi interventi di sistemazione necessiteranno dello stop al traffico. La costruzione dell’opera ha richiesto 90 giorni di lavoro.
“Ci troviamo di fronte a un progetto articolato – spiega l’AD di Anas Gianni Vittorio Armani – perché per intervenire sul ponte esistente, realizzato nei primi del Novecento e bisognoso di una corposa manutenzione già a partire dalle fondamenta, abbiamo dovuto progettare un ponte sostitutivo di collegamento fra le sponde del Piave, peraltro destinato ad essere rimosso al termine dei lavori, e una viabilità provvisoria. E’ un progetto ambizioso ispirato alle necessità del territorio che ci consentirà di intervenire senza arrecare disagi a quanti ogni giorno percorrono la statale”.
Dopo la sospensione degli interventi nell’ottobre 2017, le attività sono riprese a fine gennaio, una volta conclusosi positivamente l’iter autorizzativo, e sono proseguite senza sosta tramite gli interventi di realizzazione della viabilità provvisoria e il rafforzamento delle fondazioni delle pile del ponte storico per fare fronte al progressivo abbassamento del letto del fiume.
Con la chiusura al traffico sarà possibile avviare le lavorazioni più invasive sulla struttura dell’opera relative al restauro conservativo e all’adeguamento dimensionale della struttura, come il rafforzamento delle pile tramite consolidamenti interni, il rifacimento della sede stradale e la creazione di una pista ciclopedonale, di cui la struttura è oggi sprovvista. L’allargamento della struttura sarà realizzato mediante un nuovo impalcato con struttura in acciaio corten che poggerà direttamente sulle pile consolidate.
Una volta ultimati gli interventi sul ponte storico, quello provvisorio e l’intero tracciato della viabilità provvisoria saranno rimossi. Saranno inoltre ripristinati alle originarie condizioni il greto e gli argini del fiume che sono stati oggetto delle modifiche necessarie alla realizzazione del percorso transitorio oggetto del sopralluogo di oggi.