Presso il cantiere uffici delle forze dell’ordine per i controlli
L’Anas, la Prefettura di Salerno e la Cooperativa Muratori e Cementisti-C.M.C. di Ravenna hanno siglato oggi un Protocollo d’Intesa che rafforza l’attività di prevenzione delle infiltrazioni della criminalità durante l’esecuzione dei lavori del 1° Macrolotto della Salerno-Reggio Calabria, nel tratto tra Sicignano degli Alburni e Atena Lucana, di cui la C.M.C. è l’aggiudicataria come Contraente Generale. Il Protocollo prevede tra l’altro anche l’installazione presso il cantiere di uffici attrezzati delle forze dell’ordine (Gruppo Interforze presso la Prefettura di Salerno) per consentire un controllo continuo e in loco sui lavori e sui subappalti.
“Con i lavori di ammodernamento della Salerno-Reggio l’Anas ha aperto cantieri davvero importanti – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Grazie al Protocollo d’Intesa siglato oggi con il Prefetto di Salerno Dott. Enrico Laudanna e con la C.M.C., e grazie alla rete di rapporti creata dall’Anas, alle regole interne adottate, alla collaborazione operativa con la Commissione per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere (CASGO), l’azione di contrasto alla criminalità organizzata troverà importante materia operativa proprio nei Maxi Lotti della Autostrada Salerno-Reggio, assicurando di pari passo celerità dei lavori e maggiore trasparenza degli appalti e dei cantieri, così come è compito di una grande società pubblica come l’Anas”.
Firmando il Protocollo d’Intesa, l’Anas tra l’altro si impegna, tramite il suo Ufficio di Alta Sorveglianza, ad esaminare tutti i rapporti contrattuali della C.M.C., senza provocare alcun rallentamento all’andamento dei lavori.
Il Contraente Generale si impegna a fornire alla Prefettura di Salerno e all’Anas i dati relativi alle società e alle imprese (anche con riferimento ai loro assetti societari) a cui intende affidare l’esecuzione dei lavori o di cui intende avvalersi nell’affidamento di servizi o per la fornitura di materiali inerenti ai lavori del 1° Macrolotto della Salerno-Reggio Calabria.
In base al protocollo, il Contraente Generale ha un potere di sanzione nei confronti delle società subappaltatrici, ivi compresa la possibilità di revoca degli affidamenti o di risoluzione del contratto o sub-contratto nei casi di mancata comunicazione dei dati.
I dati dovranno essere forniti per tutti i contratti, gli affidamenti, i sub-contratti ed i sub-affidamenti di qualunque importo ed in particolare per quelli relativi:
• Trasporto di materiali a discarica;
• Smaltimento rifiuti;
• Fornitura e/o trasporto terra;
• Fornitura e/o trasporto calcestruzzo;
• Fornitura e/o trasporto bitume;
• Noli a freddo di macchinari;
• Noli di ferro lavorato;
• Servizi di guardiania di cantiere.
I dati sulle ditte che collaboreranno con il Contraente Generale dovranno essere forniti prima di procedere alla stipula dei contratti o alla conclusione degli affidamenti.
Grazie a questo articolato sistema di monitoraggio, l’Anas si impegna a creare una banca dati relativa alle imprese che partecipano, a qualunque titolo, all’esecuzione dei lavori.
Le verifiche antimafia e gli altri adempimenti conseguenti saranno curati dal Gruppo Interforze costituito presso la Prefettura di Salerno, coordinato da un funzionario della Prefettura e composto da un funzionario della Polizia di Stato, da un ufficiale dell’Arma dei Carabinieri, da un ufficiale della Guardia di Finanza, da un rappresentante del Provveditorato alle Opere Pubbliche, da un rappresentante dell’Ispettorato del lavoro, nonché da un funzionario delle articolazioni periferiche della Dia (Direzione investigativa antimafia).
Nel caso in cui le informazioni antimafia del Prefetto, intervenute successivamente all’inizio dei lavori o dell’affidamento, abbiano dato esito “positivo”, scatterà la risoluzione automatica del contratto o la revoca dell’affidamento da parte del Contraente Generale.
Il Contraente Generale si impegna, inoltre, a dare immediatamente notizia alla Prefettura di Salerno di ogni illecita richiesta di denaro, protezione o altra utilità che venga avanzata nel corso dei lavori nei confronti di un suo rappresentate o di un suo dipendente. Lo stesso impegno, il Contraente Generale, lo assume nei riguardi di ogni illecita interferenza nelle procedure di affidamento alle imprese terze. Ogni abuso o atto illecito dovrà successivamente essere denunciato comunque alle Autorità Giudiziarie.
Il Contraente Generale si impegna ad assumere ogni opportuna misura organizzativa, anche attraverso ordini di servizio al proprio personale, per l’immediata segnalazione dei tentativi di estorsione, intimidazione o condizionamento di natura criminale, in qualunque forma essi vengano posti in essere.
L’Anas provvederà a riferire periodicamente sulla propria attività di vigilanza come derivante dall’applicazione del Protocollo d’Intesa, inviando un rapporto con cadenza trimestrale al Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere e alla Prefettura di Salerno.
Salerno, 4 giugno 2004