11.800 prelievi sui calcestruzzi, 2.500 sugli acciai, oltre 1.000 per il conglomerato bituminoso
In relazione alle inchieste in corso che stanno interessando, tra gli altri, anche i lavori del 6° Macrolotto dell`autostrada A3 `Salerno-Reggio Calabria`, Anas intende precisare innanzitutto che l`Azienda sta collaborando attivamente con la Procura di Roma, al fine di fornire tutto il supporto necessario, e che nessun dipendente Anas è coinvolto nell`inchiesta.
I lavori del 6° Macrolotto, affidati da Anas al Contraente Generale `Reggio Calabria-Scilla S.c.p.A`, riguardano un tratto di circa 10,5 km, compreso tra gli svincoli di Scilla e di Campo Calabro, in provincia di Reggio Calabria, già aperto al traffico e funzionale.
Lungo il tratto sono presenti 32 viadotti e ponti, 8 gallerie naturali ed una galleria artificiale. Inoltre, nell`ambito dei lavori, che hanno riguardato anche l`ammodernamento di quattro svincoli (Scilla, Santa Trada, Villa San Giovanni e Campo Calabro), sono state altresì realizzate opere secondarie quali cavalcavia, sottovia, tombini idraulici, opere di sostegno ed importanti opere idrauliche.
L`intero Macrolotto ha comportato un investimento complessivo di oltre 580 milioni di euro. Il Contraente Generale per la realizzazione dei lavori si è avvalso di circa 1.300 ditte suddivise tra affidatari (430), subaffidatari (430), consulenti (110) e fornitori (350).
Rispetto a quanto emerge dalle prime verifiche, il Contraente Generale, al quale per legge spetta provvedere all`esecuzione e anche alla direzione dei lavori, si è dichiarato parte lesa nei confronti dell`ex Direttore dei Lavori arrestato, l`ingegnere Giampiero De Michelis.
Va anche aggiunto che il contraente generale, dal dicembre 2015, aveva designato quale direttore dei lavori del macrolotto l`ingegner Lorenzo Mottinelli in sostituzione di Giampiero De Michelis, nomina poi condivisa da Anas.
Anas tiene comunque ad evidenziare che i collaudi statici sono stati già effettuati su tutti i viadotti e i ponti del tratto autostradale e che tutte le opere sono state sottoposte ai controlli prescritti per legge.
Inoltre, nell`ambito della complessiva attività di monitoraggio svolta da Anas sulle opere eseguite sulla rete nazionale, anche le gallerie del macrolotto sono state interessate da una campagna di rilievi e indagini geofisiche di tipo georadar, con esito positivo.
Peraltro Anas nei suoi protocolli di controllo prevede sempre l`esecuzione di approfondimenti delle verifiche sulle opere, anche attraverso l`effettuazione di prove ulteriori disposte dall`Alta Sorveglianza ovvero dai collaudatori in corso d`opera.
Si evidenziano qui i numeri delle prove effettuate nel corso dei lavori sui materiali da costruzione, per un costo di oltre 7 milioni di euro: sui calcestruzzi sono stati eseguiti oltre 11.800 prelievi, ognuno costituito da 6 cubetti, sui quali sono state effettuate le prove previste per legge; sugli acciai per armature sono stati effettuati oltre 2.500 prelievi di barre; per i conglomerati bituminosi sono stati eseguiti oltre 1.000 prelievi. Sono altresì stati conservati altri 10 mila cubetti circa di calcestruzzo, che Anas è pronta a mettere a disposizione della Procura per effettuare ulteriori prove di controllo.
Tutto quanto sopra evidenzia come nell`ambito dei lavori del macrolotto siano stati espletati attenti controlli sui materiali e che non risultano elementi che possano mettere in discussione la sicurezza per la circolazione.
Roma, 27 ottobre 2016