I Presidenti Pozzi e Illy concordano sulla necessità di ‘lavori comuni’. Da sabato 4 ottobre si tornerà a pagare il pedaggio sulla A23. In Friuli ulteriori 50 milioni di euro di investimenti Anas
Dal prossimo sabato 4 ottobre si tornerà a pagare il pedaggio sul tratto autostradale della A23 compreso tra Carnia e Ugovizza. L’Anas Spa aveva disposto l’esenzione temporanea a causa della interruzione della circolazione sulla Statale 13 “Pontebbana”, in seguito all’evento alluvionale che lo scorso 29 agosto aveva sconvolto le zone di Val Canale e Canal del Ferro, distruggendo in alcuni punti il corpo stradale. Ripristinata la viabilità sulla Pontebbana, il pedaggio ora torna in vigore. Lo ha annunciato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, in visita in Friuli-Venezia Giulia per fare il punto con il Presidente della Regione Riccardo Illy e con i rappresentanti degli enti locali, sui lavori di ricostruzione e sui progetti futuri per migliorare la viabilità regionale.
In mattinata, nell’incontro con i rappresentanti degli enti locali, tenutosi a Chiusaforte, l’Assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Lodovico Sonego, il Presidente della Provincia di Udine Marzio Strassoldo, i rappresentanti delle Province di Pordenone, Trieste e Udine, il Presidente del Comprensorio Montano del Geronesi, Canal del Ferro-Valcanale Ivo Del Negro, e i sindaci dei comuni interessati dall’evento alluvionale, hanno espresso all’Anas “un forte senso di gratitudine per aver fatto bene i lavori sulla Pontebbana, per averli realizzati in tempi record e per aver disposto a proprie spese l’esenzione dal pedaggio sulla A23”.
Il Presidente Pozzi, ricordando “il grande know-how che l’Anas ha saputo costruire al servizio del Paese nei settantacinque anni della sua storia”, ha sottolineato che “non è un caso che, in appena 15 giorni, addirittura con 6 giorni di anticipo rispetto a quanto previsto, siano stati completati i difficili lavori necessari alla riapertura al traffico della Statale 13 Pontebbana. Impegno economico, capacità progettuale, dedizione al lavoro dei tecnici dell’Anas, fanno parte di quel grande sistema basato sulla viabilità che sa assicurare ricostruzione e sviluppo”.
Sollecitato dai rappresentanti degli enti locali, il Presidente Pozzi ha confermato “il forte impegno dell’Anas per il Friuli-Venezia Giulia. Già a partire dalla prima metà di ottobre, sarà presentato il progetto di ricostruzione dei due viadotti crollati (costo 5,5 milioni di euro), che andrà in appalto in tempi brevissimi. E’ poi in corso di definizione il progetto di sistemazione definitiva dei tratti interessati dall’alluvione, per un importo presunto di 15 milioni di euro. Infine l’Anas sta valutando la realizzazione di una serie di opere nuove, anche di importo notevole, come una galleria naturale per sottopassare una zona soggetta a frane ricorrenti e l’adeguamento degli attraversamenti di alcuni corsi d’acqua, il cui importo è in corso di approfondita valutazione e allo stato si può stimare in 30 milioni di euro. Ben 50 milioni di euro, quindi, che si assommano ai 4,4 milioni di euro già spesi per l’emergenza alluvione e ai 16,5 milioni di euro di fondi già disponibili per la gara d’appalto relativa alla sistemazione della viabilità di accesso a est di Pordenone, che partirà entro dicembre e prevederà il completamento del raccordo autostradale Cimpello-Statale 13”.
Nel pomeriggio il Presidente dell’Anas Pozzi ha incontrato a Trieste il Presidente della Regione Riccardo Illy, alla presenza dell’architetto Mauro Coletta, Direttore Centrale della Direzione Autostrade e Trafori, nonché dell’ingegnere Fabrizio Russo, Capo dell’Anas Friuli-Venezia Giulia. L’incontro è servito soprattutto a rendere chiaro che i rapporti di collaborazione tra la Regione e l’Anas sono parte importante dei progetti di riqualificazione della viabilità del Nord-Est del Paese, per la loro particolare influenza nello sviluppo dei rapporti economici e commerciali dell’Italia verso l’Est europeo.
E’ per questo motivo che il Presidente Illy e il Presidente Pozzi hanno stabilito di dar mandato all’Assessore regionale Sonego e l’architetto Coletta di presentare nel più breve tempo possibile uno studio di fattibilità per comuni lavori da svolgere nell’ambito delle iniziative europee che si svilupperanno nel Corridoio n. 5, per il quale l’Anas è già fortemente impegnata in accordo con il Ministero delle Infrastrutture.
Il Presidente della Regione Illy ha sollecitato il Presidente dell’Anas Pozzi a valutare con attenzione il forte segnale politico di richiesta di collaborazione che viene dalla Regione nell’ambito dei decreti regionali di attuazione della regionalizzazione della rete statale viaria.
Il Presidente Pozzi, salutando il Presidente Illy e ringraziandolo per la cordiale disponibilità ad un ampio lavoro comune da svolgere, ha preso atto della richiesta della Regione Friuli-Venezia Giulia di studiare ulteriori attività che possano essere utili allo sviluppo regionale.
Trieste, 29 settembre 2003