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LE STRADE DI ANAS HANNO FATTO CORRERE IL GIRO D’ITALIA

Italia, Roma,

LE STRADE DI ANAS HANNO FATTO CORRERE IL GIRO D’ITALIA

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  • Impegnate 178 unità del personale, oltre a mezzi e tecnologie, su 881 km di rete stradale 
  • Anas, con il Mims e la Polizia di Stato, negli ultimi anni si è fatta promotrice di campagne di informazione e di educazione alla guida sicura e al rispetto delle regole del Codice della Strada, come “Quando guidi #GUIDAeBASTA”

 

Roma, 29 maggio 2022 

Anas (Gruppo FS Italiane) in qualità di official sponsor del Giro d’Italia, come ogni anno ha messo a disposizione la rete stradale in gestione per una delle manifestazioni ciclistiche più conosciute al mondo.

Per gestire al meglio tutti gli aspetti connessi alla mobilità sono state impegnate per la durata della manifestazione 178 persone, oltre a mezzi e tecnologie, che hanno operato su 881 km di rete stradale Anas

L’azienda ha svolto preventivamente sopralluoghi con l’organizzazione del Giro e la Polizia Stradale per verificare lo stato dell’infrastruttura ed in particolare del manto stradale, ponendo in essere le necessarie attività finalizzate a consentire il transito, in sicurezza, della corsa. Inoltre, ha fornito supporto alle Forze di Polizia per il presidio delle arterie di propria competenza durante il passaggio dei concorrenti e della carovana del Giro. 

Il giro è stata l’occasione per promuovere la campagna di sicurezza stradale che Anas sostiene insieme al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e ha l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali del 50% entro il 2030 attraverso un piano d’azione strategico a medio termine. Il piano è articolato su più fronti, e vede destinare sempre più risorse alla manutenzione programmata e al potenziamento degli standard di sicurezza utilizzando le best practice che la tecnologia di ultima generazione mette a disposizione, come il progetto Smart Road, quale tassello chiave della mobilità del futuro, abilitante per lo sviluppo della Smart Mobility e propedeutico ai futuri scenari di guida autonoma dei veicoli.

Il messaggio di Anas, al centro delle campagne sulla sicurezza, che ha caratterizzato anche le strade del Giro, è quello di guardare alla strada come a un microcosmo in cui coabitano più esigenze, puntando sempre alla reciproca attenzione tra automobilista e ciclista. 

Purtroppo fra le cause di incidentalità restano ancora prevalenti la distrazione alla guida, legata all’uso di smartphone, l’utilizzo di sostanze alcoliche o stupefacenti, il mancato rispetto della precedenza, la velocità troppo elevata e il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza (un italiano su tre come rilevato dalla Ricerca Osservatorio Stili di Guida Utenti, commissionata da Anas e condotta dallo Studio Righetti e Monte Ingegneri e Architetti Associati con il contributo dell’Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore). In questi casi, il più delle volte, sono sempre gli utenti più deboli come i ciclisti e i pedoni a pagare il prezzo più alto.

Pertanto, fra gli obiettivi aziendali un posto centrale riveste l’informazione finalizzata a promuovere la cultura della sicurezza: una maggiore attenzione mentre si guida, l’utilizzo di tutti i mezzi di protezione possibili, ad esempio per chi va in bicicletta è importante porsi sempre al margine della strada, usare gli appositi dispositivi luminosi, indossare il casco, vestirsi di colori vivaci o indossare le mantelline specifiche, oltre naturalmente al rispetto delle regole del Codice della Strada, elementi essenziali per tutelare l’incolumità di tutti.

Negli ultimi anni, Anas con il Mims e la Polizia di Stato, si è fatta promotrice di campagne di informazione e di educazione alla guida e al rispetto delle regole del Codice della Strada, come “Quando guidi #GUIDAeBASTA”, rivolta prevalentemente ai più giovani. Un target che si è cercato in questi anni di raggiungere attraverso manifestazioni dedicate, contest musicali, campagne di informazione radiofoniche e televisive anche grazie al supporto di testimonial del mondo dello sport, della musica e dello spettacolo in grado di raggiungere e coinvolgere un pubblico, soprattutto giovane, più vasto.