Il nostro principale obiettivo è ridurre gli incidenti e il tasso di mortalità sulle strade. Un obiettivo per il quale abbiamo elaborato procedure e sistemi per la gestione della viabilità e per rendere la nostra rete sempre più sicura attraverso un piano strutturato di manutenzione programmata e soluzioni tecnologiche innovative. L’attività di manutenzione, oltre a garantire elevati standard di sicurezza, permette di contenere il consumo del suolo e delle risorse e di ridurre l’impatto ambientale delle infrastrutture.
Negli ultimi anni, infatti, abbiamo incrementato costantemente gli investimenti a favore della manutenzione della rete viaria esistente in luogo della realizzazione di nuove opere. L’attenzione posta per la realizzazione degli investimenti in chiave di sostenibilità è massima, sin dalla fase di progettazione e di selezione dell’appaltatore dei lavori. Infatti, una progettazione attenta permette di guidare la maggior parte delle successive scelte che ne seguono, dato che è in fase progettuale che si scelgono i materiali, le metodologie costruttive, gli impianti, le tecnologie a cui ricorrere e le maestranze da coinvolgere. È il progettista che dovrà studiare il miglior orientamento possibile, la forma e il volume più adeguati, scegliere materiali naturali o a basso impatto ambientale, simulare il comportamento e le performance dell’intervento, individuare quali tecniche costruttive riducono i tempi di cantiere, prevedere impianti efficienti e che sfruttano eventualmente le energie rinnovabili. Nella fase di aggiudicazione dei lavori, questo si traduce nell’introduzione di criteri premianti legati alla sostenibilità del cantiere (riduzione delle emissioni nocive, ottimizzazione dell’utilizzo di energia, ecc.) nell’ambito del procedimento di selezione del concorrente con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Ad esempio, nei bandi di gara per interventi di manutenzione della rete sono premiate le offerte tecniche di quei concorrenti che prevedono:
- Uso di mezzi d’opera elettrici o EURO 6;
- La riduzione degli impatti derivanti dell’apertura dei cantieri mediante l’adozione di sistemi di abbattimento delle polveri e sistemi di abbattimento dei rumori/vibrazioni, info mobilità in real time, controllo degli accessi al cantiere e della viabilità alternativa con sistemi intelligenti per evitare la formazione di incolonnamenti di traffico veicolare;
- Uso di materiali ecocompatibili e circuiti chiusi di acque industriali con sistemi di filtrazione sabbia/olio.
- Uso di sistemi di produzione di energia elettrica e sistemi di abbattimento dei consumi di energia.
In questo ambito abbiamo attivato appositi task con l’obiettivo ultimo di adottare un modus operandi unico in chiave di sostenibilità ambientale degli interventi di manutenzione prevedendo una massiva riduzione degli impatti mediante:
- Corretta gestione del fresato stradale e in generale dei la vori di pavimentazione stradale;
- L’adozione di materiali sostenibili ed ecocompatibili;
- Corretta ponderazione dei interventi ambientali di contenimento di fenomeni franosi ed alluvionali in chiave naturalistica;
- Uso di impianti elettromeccanici ed elettrici a basso consumo di energia.