- quasi ultimati i lavori di ripristino e ricostruzione del corpo stradale danneggiato da diversi eventi franosi
- circolazione regolata a senso unico alternato con semaforo per consentire il completamento delle lavorazioni
Firenze, 19 marzo 2021
Lunedì prossimo, 22 marzo 2021, sarà riaperta al traffico la strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” nel comune di Borgo a Mozzano (dal km 44,100 ed al km 46,500) in provincia di Lucca, chiusa per il cedimento del corpo stradale causato dalla piena del fiume Serchio e seguito da due ulteriori eventi franosi che hanno riversato complessivamente sul piano viabile circa seimila metri cubi di materiale roccioso.
Sono infatti quasi ultimati i lavori avviati tempestivamente da Anas e resi particolarmente impegnativi dalle condizioni meteo della stagione invernale.
La circolazione sarà provvisoriamente regolata a senso unico alternato per consentire a Terna di eseguire le operazioni di sistemazione di un traliccio coinvolto dalla frana. A seguire saranno ultimati gli interventi da parte di Anas e sarà rimosso il semaforo.
Le operazioni e la gestione della viabilità sono state assicurate grazie alla stretta collaborazione con il Prefetto di Lucca e al lavoro di coordinamento con i sindaci di Borgo a Mozzano, Bagni di Lucca e Coreglia Antelminelli, con la Provincia di Lucca e con le Forze dell’Ordine che hanno contribuito al presidio dei percorsi alternativi.
Gli interventi
Nel dettaglio, il primo evento franoso si è verificato il 9 dicembre e ha riguardato il cedimento del corpo stradale nel tratto che costeggia l’alveo del fiume Serchio, a causa all’erosione del muro di contenimento, alto circa 4 metri.
L’intervento di ripristino ha previsto la ricostruzione del muro per una lunghezza di 20 metri, previa realizzazione di una fondazione costituita da una paratia di micropali, e la ricostruzione del corpo stradale.
Le lavorazioni hanno subito un rallentamento durante l’inverno per le condizioni meteorologiche particolarmente proibitive che hanno determinato, tra l’altro, l’innalzamento del livello del fiume e il conseguente allagamento dell’area di cantiere che è rimasta sommersa per molti giorni tra dicembre e gennaio.
Nello stesso tratto di strada già chiuso per tale cedimento, il 24 gennaio si è verificata un’ulteriore frana dal lato di monte che ha interessato la sede stradale al chilometro 45,100, scaricando sul piano viabile circa 1000 metri cubi di materiale roccioso.
A causa del perdurare delle condizioni meteo avverse, tra l’8 e il 9 febbraio si sono verificati ulteriori smottamenti che hanno portato l’accumulo del materiale roccioso a circa 6000 metri cubi, coinvolgendo anche un’infrastruttura della rete Terna.
Gli interventi hanno riguardato – oltre alla rimozione del materiale franato – il ripristino e l’integrazione delle opere di protezione dalla caduta massi.
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