Continua a Napoli il ciclo di incontri che metterà allo stesso tavolo l’Anas e le università italiane
Si è tenuto oggi a Napoli, presso la Facoltà di Architettura, il secondo appuntamento del ciclo di incontri “Conoscere l’Anas, progettare il futuro. Opportunità e prospettive di studio e di lavoro in un settore strategico per lo sviluppo”. I lavori vedranno impegnati, tra ottobre e novembre, allo stesso tavolo, l’Anas e sei atenei italiani: Iuav di Venezia; Università Federico II di Napoli; Politecnico di Milano; Università La Sapienza di Roma; Politecnico di Torino; Università degli Studi di Palermo.
Agli incontri, che si collocano nell’ambito delle celebrazioni del 75° anniversario dell’Anas, partecipano i vertici Anas, i docenti e gli studenti.
All’incontro di oggi sono intervenuti Benedetto Gravagnuolo, Preside della Facoltà di Architettura di Napoli; Fabrizio Russo, Coordinatore per l’area Sud dell’ANAS; Pepe Barbieri, Facoltà di Architettura di Pescara; Rejana Lucci, Facoltà di Architettura di Napoli; Marino De Luca, Facoltà di Ingegneria di Napoli; Carlo Gasperini, Facoltà di Architettura di Napoli; Nicola Marzi, Capo Compartimento ANAS Campania ed Ennio Cascetta, Assessore ai Trasporti Regione Campania. Nell’ambito dei lavori si è tenuta anche la conferenza di Rudolph Luscher “sarebbe pericoloso sporgersi….senza sosta per autostrade e ferrovie”.
Per la Società delle Strade è stata anche l’occasione per presentare la prima edizione del master di secondo livello “L’architettura della strada. Strumenti per il progetto e la valorizzazione del patrimonio stradale”, organizzato e promosso dall’Anas, che prenderà il via dal prossimo gennaio in collaborazione con: Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Dipartimento di Progettazione Architettonica; Politecnico di Torino, Prima Facoltà di Architettura, Dipartimento di Progettazione Architettonica; Università degli studi di Chieti-Pescara, Facoltà di Architettura di Pescara, Dipartimento di Reti infrastrutture e Territorio; Università degli studi di Palermo, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Storia e Progetto nella Architettura.
“Il master nasce con l’obiettivo di formare dei professionisti che siano in grado di inserirsi nel processo di progettazione, gestione e valorizzazione delle reti stradali e che abbiano competenze specifiche in grado di fornire supporto e assistenza tecnica nell’Europa dell’allargamento e in ambito internazionale”, ha dichiarato il Consigliere di Amministrazione dell’Anas Mario Virano.
“L’urgenza colta dall’Anas – ha spiegato Virano - è quella di promuovere una nuova cultura progettuale delle infrastrutture stradali attraverso una maggiore integrazione tra le discipline dell’ingegneria, dell’architettura e dell’urbanistica, per dare vita a una nuova generazione di infrastrutture che siano più sicure e si integrino con l’ambiente, anche con l’ausilio delle più moderne soluzioni tecnologiche”.
Roma, 29 ottobre 2004