La Società delle Strade ha fatto tutto quanto era possibile per consentire la riapertura del cantiere
L’Anas ha fatto e sta facendo tutto quanto è possibile per un rapido sblocco dei lavori del lotto 0 della nuova variante tra Teramo e Giulianova alla Strada Statale 80 “del Gran Sasso d’Italia”, e ha già dichiarato in molteplici occasioni la sua disponibilità a siglare un atto aggiuntivo con la Cogel Infrastrutture Srl che consentirebbe l’immediata riapertura del cantiere. Il Compartimento della Viabilità per l’Abruzzo dell’Anas ha sollecitato più volte la ditta Cogel Infrastrutture Srl ad assolvere tutti gli atti necessari per subentrare alla ditta Sparaco Spartaco, fra i quali la stipula dell’atto aggiuntivo.
L’Anas, in una nota, precisa anche che non c’è nessun intento ostruzionistico nei confronti nella ditta. Il Compartimento Anas dell’Abruzzo e la Direzione Generale dell’Anas, tenendo fede a quanto deciso nella riunione presso la Prefettura di Teramo del 14 gennaio 2005, e proprio al fine di consentire la rapida soluzione della vicenda, non hanno completato la procedura di risoluzione contrattuale ai danni della Sparaco Spartaco per gravi inadempienze, in attesa della definizione dei nuovi assetti societari.
La Società delle Strade ritiene che però ora non si possa più attendere e che quindi la Cogel debba assolvere agli adempimenti previsti in tempi brevissimi perché la situazione di crisi è divenuta ormai insostenibile. Il cantiere infatti è in completo stallo dal mese di luglio e vi è timore per il deterioramento delle opere provvisionali, inoltre le maestranze sono ferme da mesi e senza retribuzione, e la cittadinanza attende da tempo la nuova infrastruttura che avrà un notevole e positivo impatto, soprattutto per la città di Teramo.
L’Aquila, 17 febbraio 2005