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Aipcr, Pietro Ciucci: maggiore sicurezza per la viabilità che attraversa i centri urbani

Aipcr, Pietro Ciucci: maggiore sicurezza per la viabilità che attraversa i centri urbani

Il Sottosegretario Michelino Davico: “Impegno degli Enti locali per conseguire obiettivi europei di diminuzione degli incidenti stradali”
“Si confermano nel 2009 i dati del 2008 sulla maggiore sicurezza delle autostrade, rispetto alla città e alle strade extraurbane: il 47% delle vittime ha perso la vita su strade extraurbane dove è stato registrato il 13-14% del totale degli incidenti; il 44% ha perso la vita su strade di città (dove c`e` stato il 77% degli incidenti) e solo l`8% delle vittime ha riguardato le autostrade a pagamento. Gran parte degli incidenti e dei decessi coinvolge gli utenti cosiddetti deboli, che nel 2008 hanno rappresentato il 28% delle vittime della strada in zona urbana”. Sono questi i dati emersi nell’intervento del Presidente dell’Anas e Presidente del Comitato nazionale dell`Associazione mondiale delle Strade Pietro Ciucci intervenuto oggi alla Tavola Rotonda sulla “Sicurezza stradale in ambito urbano” a conclusione del XXVI Convegno Nazionale Stradale AIPCR, che si è svolto dal 27 ottobre a Roma. Hanno partecipato, tra gli altri, ai lavori conclusivi il Prefetto Oscar Fioriolli Direttore Centrale della Polizia di Stato; Pasquale Cialdini Direttore Generale per la Vigilanza e la sicurezza delle Infrastrutture; Lucia Pennisi dell’ACI; Massimo Schintu Segretario Generale Aiscat; Giovanni Castellucci Amministratore delegato Autostrade per l’Italia e Massimo Fanelli Dirigente Polizia Minipale di Roma. Ha coordinato i lavori Lorenzo Domenichini professore del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Firenze. Ha conluso il Sen. Michele Davico Sottosegretario del Ministero dell’Interno.

“L’incontro di oggi – ha dichiarato il Sottosegretario del Ministero dell’Interno Sen. Michelino Davico – rappresenta un importante momento di coordinamento con il quale i gestori delle strade, il Governo, le Regioni, le Province e i Comuni si impegnano a raggiungere l’obiettivo europeo di ridurre il numero delle vittime della strada, grazie anche all’introduzione del Nuovo Codice della Strada in Italia”.

“Bisogna focalizzare l’attenzione su due elementi fondamentali – ha dichiarato il Prefetto Oscar Fioriolli Direttore Centrale della Polizia di Stato – il miglioramento delle infrastrutture e l’educazione stradale. Ridurre l’incidenza della mortalità sulle strade rappresenta un dovere morale imprescindibile sul quale dobbiamo continuare a lavorare”.

Il Presidente Ciucci, in particolare, si è soffermato sull’impegno dell’Azienda per la sicurezza sulle strade statali che attraversano i Comuni. “Molte strade statali – ha affermato il Presidente Ciucci - attraversano centri urbani nei quali il tessuto edilizio si è costantemente sviluppato creando fenomeni diffusi di rallentamento e nuovi pericoli per la sicurezza soprattutto delle fasce deboli di utenza quali gli anziani, i bambini e i ciclisti”. “Tutto ciò – ha continuato Pietro Ciucci - può essere causa di una situazione di conflitto tra esigenze differenti: da un lato la necessità di garantire la fluidità e la scorrevolezza del traffico extraurbano; dall’altro assicurare al traffico locale l’accessibilità e soprattutto la sicurezza”.

“Siamo quindi chiamati – ha evidenziato il Presidente dell’Anas -, come gestori delle rete di interesse nazionale, a dover trovare soluzioni che compensino tali differenti esigenze e allo stesso tempo rendere il più possibile armonioso il passaggio tra un tipo di viabilità e l’altra, con la tendenza di diminuire la velocità di progetto nei tratti antecedenti i centri abitati, ovvero di regolamentare la condotta dell’utente in prossimità di incroci particolari, con la creazione di possibili interventi quali, ad esempio, gli svincoli a rotatoria o il posizionamento di dossi”.

L’Anas, infatti, nel solo 2010 ha realizzato e aperto al traffico ben 7 nuove rotatorie (ad esempio quella di Carcare e Collina di Vispa in Liguria, quella di Domodossola, quella molto importante sulla Roma-Fiumicino) che hanno richiesto un investimento complessivo tra opere principali e accessorie per circa 71 milioni di euro.

“Un ulteriore contributo – ha concluso Pietro Ciucci – alla diminuzione dell’incidentalità l’Anas lo offre con la sperimentazione di un sistema di rilevamento della velocità media. Il nuovo strumento verrà introdotto su alcune delle strade della rete, quali la Romea, alcuni tratti della Domitiana e dell’Aurelia. C’è un problema di sperimentazione e di omologazione e, una volta effettuati i necessari collaudi, procederemo a estenderlo progressivamente al rete della rete”.