Pietro Ciucci: sospesi gli aumenti tariffari per le per le società inadempienti
Dal 1° gennaio 2008 solo 13 delle 22 Società Concessionarie potranno adeguare le tariffe di pedaggio autostradale. Sono stati firmati, infatti, i Decreti interministeriali che autorizzano l’Anas a rendere operative la proposte inviate lo scorso 14 novembre ai competenti Ministeri delle Infrastrutture e dell’Economia e delle Finanze.
“L’Anas – ha affermato il presidente Pietro Ciucci – nell’esercizio dei propri compiti e dopo aver effettuato le relative verifiche, ha proposto la misura degli adeguamenti delle tariffe autostradali applicabili dal prossimo anno, in attuazione dei vigenti atti convenzionali stipulati con le società concessionarie e in applicazione della formula del ‘price cap’, tenuto conto degli effetti derivanti dall’inflazione programmata per il prossimo anno, dal recupero di produttività e dalla variazione della qualità del servizio”.
Le proposte dell’Anas approvate con i Decreti interministeriali riportano i risultati dell’articolata istruttoria condotta, nonché le motivazioni che hanno determinato la formulazione delle variazioni tariffarie.
L’istruttoria ha tenuto conto per ciascuna Società concessionaria della relativa situazione giuridica, con particolare riferimento agli impegni assunti dalle Società che hanno già sottoscritto gli schemi di Convenzione unica, nonché delle contestazioni di inadempimenti effettuate da ANAS in relazione ai ritardi registrati nei programmi degli investimenti e delle manutenzioni.
“In base a queste considerazioni – ha concluso il presidente dell’Anas Pietro Ciucci – sono stati riconosciuti i seguenti adeguamenti: Aspi, 3,61%; Ativa, 0,85%; Milano Serravalle, 1,23%; Centro Padane, 1,29%; Autovie Venete,1,48%; Brescia Padova, 0,68%; Cisa, 0,68%; Satap, per il tratto dell’A4 Milano-Novara, 0,74% e per il tratto Torino-Novara, 0,76%; Satap per l’A21, 0,80%; Venezia Padova, 1%; Autobrennero, 2,75%; Rav, 0,58%; Torino Savona, del 2,46%”.
Roma, 29 dicembre 2007