Questa mattina una delegazione del Ministero della Giustizia della Repubblica della Croazia ha incontrato i vertici dell’Anas per conoscere le best practice dell’Azienda italiana nel campo dell’anticorruzione nella realizzazione delle infrastrutture.
“Nel corso dell’incontro – ha affermato l’Amministratore unico dell’Anas Pietro Ciucci – i rappresentanti della delegazione croata hanno potuto conoscere l’Anas e il suo lavoro, ma soprattutto i sistemi adottati dall’Azienda in tema di trasparenza e legalità”.
L’incontro odierno organizzato dal Formez presso la sede centrale dell’Anas, in qualità di membro del Global Compact delle Nazioni Unite (network che unisce governi, imprese, agenzie delle Nazioni Unite, organizzazioni sindacali e della società civile, con lo scopo di promuovere su scala globale la cosiddetta “cultura della cittadinanza d`impresa”, termine con il quale si indica la propensione per soggetti non pubblici, come le imprese, di farsi carico di beni comuni quale l’ambiente e lotta alla corruzione) ha lo scopo di contribuire a rafforzare la cooperazione tra l’Italia e il Ministero della Giustizia croato contro la corruzione nel settore delle infrastrutture.
“L’Anas, infatti – ha assicurato Pietro Ciucci -, è fortemente impegnata da un lato, nel garantire la difesa della legalità e della sicurezza del lavoro e, dall’altro, nell’assicurare la massima trasparenza e informazione nell’espletamento delle proprie attività”.
La visita della delegazione croata rientra nel progetto Twinning, istituito dalla Commissione europea nel 1998 come uno dei principali strumenti per l’assistenza nel processo Institution Building, al fine di aiutare i Paesi dell’Europa Centrale e Orientale candidati all’adesione all’UE a preparare le loro strutture amministrative a operare nell’UE.
Questo progetto non rappresenta solo azioni di cooperazione amministrativa in un settore specifico e ben delimitato, ma riguarda la costruzione di un partenariato vero e proprio nel quale l’impegno specifico del beneficiario è vitale: un organismo di uno Stato membro fornisce consulenza o altri tipi di assistenza tecnica a un organismo omologo in un Paese beneficiario con l’attesa di una relazione duratura. Non si intende replicare un sistema amministrativo particolare di uno Stato membro, ma piuttosto introdurre le buone prassi europee nell’amministrazione destinataria e raggiungere risultati concreti, previsti nel programma di lavoro.
All’incontro odierno hanno partecipato il Direttore Amministrazione e Finanza dell’Anas Giancarlo Piciarelli, il Responsabile dell’Unità Legalità e Trasparenza dell’Anas Giancarlo Perrotta e il Responsabile dell’Internal auditing dell’Anas Giulio Buratti.
Roma, 11 novembre 2011