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Anas, GRA: prolungate le ultime fasi di cantiere per galleria “Cassia” interna

Lazio, Roma,

Anas, GRA: prolungate le ultime fasi di cantiere per galleria “Cassia” interna

A causa di alcuni ritrovamenti archeologici, la riapertura della galleria e uscita n. 3 in esterna posticipate al 2010

Nell’ambito dei lavori del Quadrante Nord-Ovest di adeguamento a tre corsie per ogni senso di marcia dell’autostrada del Grande Raccordo Anulare di Roma, è attualmente in corso il progetto di completamento del tratto “Cassia” e, in particolare, è in fase esecutiva la galleria “Cassia” in carreggiata interna, che rappresenta l’ultimo tratto di circa 700 metri a fronte di quasi 20 Km di tratti del Quadrante Nord – Ovest del GRA già aperti al traffico.

Durante il corso dei lavori, tuttavia, nuove circostanze e situazioni impreviste e imprevedibili hanno condizionato il regolare andamento dei lavori.

In particolare, gli effetti indotti dall’evento sismico del 6 aprile 2009, che ha interessato anche le preesistenti infrastrutture afferenti il lotto del GRA, e il ritrovamento di reperti archeologici, stanno purtroppo fortemente condizionando il regolare andamento dei lavori.

Per quanto detto, allo stato attuale l`apertura al traffico della canna interna della nuova galleria “Cassia” può utilmente prevedersi entro la primavera del 2010.

Di conseguenza, anche l’apertura della rampa dello svincolo “Cassia” di ingresso in carreggiata esterna (direzione “Aurelia”–“Fiumicino”), prevista per il 14 ottobre 2009, subirà uno slittamento temporale, necessario per consentire almeno l’ultimazione della copertura della costruenda galleria in corrispondenza del tratto interessato dalla stessa rampa.

Non appena ultimata tale fase esecutiva, si potrà ripristinare la rampa dello svincolo, la cui riapertura è prevista non prima della fine del mese di febbraio 2010.

L`Anas, ai fini di rispettare le tempistiche contrattuali, ha anche richiesto all`impresa esecutrice di effettuare il triplo turno per l`esecuzione dei lavori. Tuttavia, in seguito alle proteste degli abitanti delle zone interessate dai cantieri, è risultato impossibile praticare le attività lavorative nel corso delle ore notturne per non arrecare disturbo alla cittadinanza.

Roma 1 ottobre 2009