Pietro Ciucci: per la prima volta dalla nascita della SpA il Bilancio chiude in utile. In tre anni da -500 milioni a +3,5
L’Assemblea degli Azionisti dell’Anas ha approvato, nella seduta odierna, il Bilancio dell’esercizio 2008, che si è chiuso con un utile di 3,5 milioni di euro. Il risultato appare ancora più rilevante se si considera che dalla sua trasformazione in Società per Azioni, avvenuta a fine 2002, l’Anas non ha mai raggiunto il pareggio di bilancio, accumulando perdite complessive per 1,9 miliardi di euro.
“Il riequilibrio del conto economico di Anas - ha sottolineato il presidente dell’Anas Pietro Ciucci –, rispetto alle pesanti perdite di 497 milioni di euro del 2005, il contenimento dei costi generali e delle consulenze passate da 20 milioni di euro del 2005 a 1 milione di euro e l’affermazione della Società come prima stazione appaltante in Italia nel 2007 e nel 2008, testimoniano una rinnovata e migliorata efficienza”.
Positivo il bilancio anche per quanto riguarda l’attività operativa e gli investimenti. Nel corso del 2008, infatti, sono state bandite dall’Anas gare per 3 miliardi di euro, sono stati approvati 67 progetti per un importo complessivo di oltre 10,2 miliardi di euro, sono stati avviate 34 nuove costruzioni per un importo complessivo di oltre 2 miliardi di euro e sono state ultimate 23 nuove costruzioni per un importo complessivo di oltre 1 miliardo di euro. Inoltre, sono stati avviati 257 interventi di manutenzione straordinaria per un importo di 176 milioni di euro e sono stati ultimati 248 interventi di manutenzione straordinaria per un importo complessivo di 186 milioni di euro. Infine, sono stati affidate manutenzioni ordinarie per un importo complessivo di 193 milioni di euro.
“L’equilibrio tra le fonti finanziarie disponibili e gli impegni assunti per la realizzazione delle infrastrutture – ha proseguito il Presidente Ciucci - costituisce un punto fondamentale della gestione di Anas. La continua verifica e la prudente e rigorosa gestione dei flussi finanziari hanno consentito di assicurare nel triennio un margine positivo, ancorché esiguo”.
Tuttavia, gli esiti del contenzioso - riguardante principalmente opere appaltate in passato – e la crescita dei costi da sostenere condizionano il futuro equilibrio finanziario di Anas e richiedono la definizione di appositi provvedimenti. A tal fine la società continuerà nel suo impegno volto al monitoraggio e al contenimento del contenzioso, come anche raccomandato dagli Azionisti nel corso dell’Assemblea.
“Infatti – ha concluso il Presidente Pietro Ciucci, ringraziando gli Azionisti per la fiducia concessa -, il principale obiettivo da perseguire per completare un’effettiva trasformazione in società rimane il raggiungimento dell’autonomia finanziaria. In altri termini, Anas deve poter fronteggiare i propri costi di funzionamento con i ricavi delle prestazioni che fornisce, privilegiando nella misura massima possibile quelli rispondenti alla logica di mercato. È obiettivo dell’Anas affermarsi sempre di più come punto di eccellenza e di riferimento nella realizzazione delle opere pubbliche, per la qualità della progettazione, per le soluzioni adottate, per le modalità di realizzazione delle opere secondo procedure trasparenti, per l’impegno nella difesa della legalità e della sicurezza del lavoro, perseguendo standard di efficienza che consentano il rispetto dei tempi e del costo delle opere”.
Roma, 1° luglio 2009