Il nuovo tratto – lungo 2 km – ha richiesto un investimento di oltre 11 milioni di euro
E’ stato aperto oggi al traffico il tratto – lungo 2 km – compreso tra Roccaranieri e Ville Grotti (lotto 3°-1° stralcio), della strada a scorrimento veloce Rieti-Torano, ex strada statale 578 ‘Salto Cicolana’, in provincia di Rieti.
“Con questa nuova opera – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – continua l’impegno nel Lazio, a dimostrazione che l’Azienda non si occupa solo delle grandi infrastrutture, ma anche di importanti opere di collegamento a carattere territoriale, in stretta collaborazione con le istituzioni locali, a partire dalla Regione Lazio”.
Il lotto ha inizio in corrispondenza dello svincolo di Concerviano sulla strada regionale 578, di competenza della Regione Lazio dal 2001, e ha termine in località ‘Osteria’, dove la nuova variante si allaccia alla ex strada statale 578 con un incrocio a raso, opportunamente canalizzato. Il tratto che va dall’incrocio allo svincolo con l’A24 Autostrada dei Parchi, era stato già ammodernato dall’Anas.
Il nuovo tratto di strada, di lunghezza poco superiore ai 2 km, bypassa il vecchio tracciato caratterizzato da un percorso tortuoso con una sezione stradale limitata ed angusta per il traffico pesante, nonché dalla presenza di intersezioni pericolose con altre strade provenienti dai limitrofi Comuni e con le strade di accesso ai fondi agricoli, migliorando la sicurezza e tempistica della circolazione stradale.
Fra le principali opere d’arte della nuova infrastruttura – i cui lavori hanno richiesto un investimento complessivo dell’Anas di 11 milioni di euro - vi sono 3 viadotti (Salto 1, Vignale e Salto 2). Gli svincoli sono dotati di impianti di illuminazione. Da sottolineare, infine, che il progetto rispetta la nuova normativa antisismica.
“Il nuovo tracciato – ha concluso il Presidente Ciucci - va a porsi al centro della valle seguendo il corso del fiume Salto, allontanandosi dalle pendici montuose del versante ovest, ai cui piedi è situato il vecchio tracciato, eliminando così qualsiasi eventuale pericolo di cadute massi sulla strada a beneficio della sicurezza del traffico dell’utenza stradale”.
Al momento dell’apertura la nuova opera è stata consegnata da Anas alla Regione Lazio che provvederà alla sua gestione.
Roma, 1 giugno 2009