Il CdA esamina il progetto di costruzione del nuovo ponte ed esprime apprezzamento per l’annunciata ordinanza della Protezione Civile
Il Consiglio di Amministrazione dell`Anas, presieduto da Pietro Ciucci, ha approvato il finanziamento per i servizi di progettazione definitiva ed esecutiva e per la realizzazione e la gestione del ponte provvisorio sul fiume Po, sulla strada statale 9 “Via Emilia”, di collegamento tra Lodi e Piacenza, per una durata di esercizio di 14 mesi, corrispondente a quella di costruzione del nuovo ponte.
L’importo complessivo per la costruzione del ponte provvisorio ammonta a quasi 7 milioni di euro. Al fine di consentire l’esperimento della gara è stata conferita delega al Capo Compartimento Anas della Viabilità per la Lombardia Claudio De Lorenzo. La gara sarà esperita con procedure d`urgenza nei tempi tecnici più brevi possibili.
“Manteniamo gli impegni presi con il Governo, gli enti locali e con i cittadini – ha detto il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci –. Da parte di Anas c’è tutta la volontà di provvedere, nei tempi previsti, al ripristino definitivo del collegamento tra la sponda lodigiana e quella piacentina del fiume Po”.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha anche ascoltato un’ampia relazione dei progettisti interni e del professor Michele Mele, Ordinario di Tecnica delle Costruzioni all`Università `La Sapienza` di Roma, sul progetto sviluppato per la costruzione del nuovo ponte, confermando l’impegno di realizzarlo in 14 mesi ed auspicando di ottenere in tempi brevi tutte le autorizzazioni necessarie da parte degli enti competenti per poter procedere al completamento della progettazione, alle indagini geognostiche e all’avvio e all’esecuzione dei lavori.
Il nuovo ponte sul Po sarà lungo circa 1,1 km, con una carreggiata stradale di 9,5 metri che, nella zona terminale lato Piacenza, si amplia fino a 11.25 metri ed ospita, per tutta la sua lunghezza, un percorso ciclabile di 3 metri di larghezza.
L`attraversamento del fiume verrà realizzato utilizzando le attuali pile sulle quali verrà varato un impalcato metallico a trave reticolare di altezza non superiore a 4 metri, ottenendo un notevole aumento dei margini di sicurezza rispetto ai valori di massima piena del fiume.
Nella zona golenale lato Piacenza, si prevede la conservazione delle attuali strutture ad arco, che verranno opportunamente rinforzate.
Il nuovo ponte sarà inoltre dotato dei più moderni sistemi di protezione che lo renderanno antisismico.
Il Consiglio di Amministrazione dell’Anas ha infine espresso “apprezzamento per l’annunciata emanazione dell’ordinanza di Protezione Civile che consentirà di realizzare l’opera con le procedure più veloci, venendo incontro alle esigenze espresse dalle Istituzioni locali e dalle popolazioni”.
Roma, 25 giugno 2009