L’infrastruttura costa circa 26 milioni di euro e migliorerà la viabilità dell’area metropolitana bolognese
Migliora la viabilità nell’area metropolitana di Bologna. Oggi l’Anas ha aperto al traffico la nuova variante all’abitato di “Ponte Ronca”, alla presenza del Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato, del Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, del Presidente della Provincia di Bologna Vittorio Prodi, del Sindaco di Zola Predosa Giacomo Venturi e delle autorità locali.
La variante all’ex statale n. 569, lunga 4,2 chilometri, è costata 25,753 milioni di euro ed ha comportato tra l’altro la realizzazione di tre cavalcavia e di un cavalcaferrovia.
“Questa variante costituisce un itinerario strategico nella viabilità della Regione Emilia Romagna e corrisponde alle finalità di alleggerimento dei traffici dell’Autostrada A1 e della via Emilia – ha dichiarato il Direttore Generale dell’Anas Francesco Sabato -. Trovandosi a ridosso del centro metropolitano di Bologna, contribuirà in maniera sostanziale al potenziamento di offerta per il traffico pendolare, consentendo un sensibile miglioramento della viabilità con l’eliminazione dell’attraversamento del centro abitato di Ponte Ronca”.
Attualmente l’ex statale n. 569, passata di competenza alla Provincia di Bologna, è oggetto di volumi di traffico pari a circa 25.000 veicoli/giorno che in prossimità dell’abitato di Ponte Ronca danno origine a lunghe code causate dai numerosi incroci, semaforizzati o meno, presenti nel tratto interno di strada ormai totalmente integrato al tessuto urbano di Ponte Ronca.
Roma, 28 settembre 2002