La sezione descrive la nostra società, la sua missione, il modello organizzativo, le regole per il raggiungimento degli obiettivi e per l’interazione con gli stakeholder, le attività strategiche, una breve storia dell’Anas dalla sua nascita risalente al 1928 ad oggi, con l'ingresso nel Gruppo FS Italiane.
La sezione illustra la nostra rete stradale e ne evidenzia la strategicità e capillarità, descrive i grandi itinerari, le strade Anas che fanno parte della rete europea TEN-T, riporta i dettagli di Anas per regione, i dati del nostro Osservatorio del traffico, i lavori in corso.
La sezione descrive i servizi offerti ai clienti come parte 'core' del nostro business. Anas gestisce le strade e offre servizi a chi le usa per lavoro o per viaggiare, ma anche a chi abita oppure ha un’attività lavorativa nei pressi delle proprie strade.
Nella sezione si trovano tutte le informazioni utili per diventare nostro fornitore. Lavorare con Anas significa essere partner di una grande impresa, siamo tra i principali soggetti industriali in Italia e per raggiungere i nostri obiettivi vogliamo scegliere le migliori aziende che possano costruire con noi le strade del futuro.
La sezione descrive il nostro approccio verso un presente e un futuro sostenibile e illustra le principali iniziative Anas per l’ambiente, il sociale, la cultura e le persone.
Perché abbiamo “il Paese nel cuore”.
La sezione illustra il nostro impegno nella gestione della viabilità, in cooperazione con le altre strutture preposte alla sicurezza stradale. Al suo interno si trovano il servizio VAI, per conoscere il traffico in tempo reale, i nostri piani di interventi stagionali e straordinari e tutte le informazioni utili per chi viaggia in collaborazione con il CCISS Viaggiare Informati e Sicuri.
Il DG dimissionario Artusi smentisce di aver chiesto dimissioni arch. Coletta
In ottemperanza a quanto stabilito dal Ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi consegnerà lunedì una prima relazione sul tragico avvenimento occorso su uno dei cantieri dell’autostrada Catania-Siracusa. Il Presidente Pozzi ha inoltre istituito una commissione d’inchiesta, che dovrà accertare in tempi brevi le reali cause del grave incidente sul lavoro.
L’Anas spiega comunque che in sede di appalto della Catania-Siracusa ha previsto che ben 18,139 milioni di euro fossero destinati ad oneri per la sicurezza, a tutela dei lavoratori, su un costo totale delle opere di 473 milioni di euro.
Intanto il Direttore Generale dimissionario dell’Anas, Claudio Artusi, ha chiesto che fosse diffusa a suo nome una dichiarazione in riferimento all’articolo pubblicato dal Corriere della Sera a firma Alfio Sciacca: “Non ho mai affermato, né avrei potuto affermarlo, che l’architetto Mauro Coletta sia stato o sarebbe stato rimosso dall’incarico di responsabile unico del procedimento dei lavori dell’autostrada Catania-Siracusa. Anzi, ho personalmente espresso all’architetto Coletta il mio più profondo apprezzamento e la mia assoluta fiducia nel suo operato”.
Il comunicato dell’Anas specifica peraltro che “l’attività del responsabile del procedimento non è assolutamente inerente al fatto specifico in oggetto, in quando le norme di legge e di contratto demandano al contraente generale sia il controllo sulle misure di sicurezza nel cantiere sia la direzione lavori”.
Roma, 25 giugno 2006