“Di qui al 2011 investimenti in Emilia Romagna per circa 430 milioni di euro”
Oggi è stato aperto al traffico il collegamento tra la strada statale 62 “della Cisa” e la strada provinciale 357 “di Fornovo”, tra il Comune di Collecchio ed i Comuni di Medesano e Noceto, comprendente il nuovo ponte sul fiume Taro, costato oltre 40 milioni di euro, di cui 14,6 milioni di euro a carico dell’Anas e 25,8 a carico della Regione Emilia Romagna.
.
“Il forte contributo da parte dell’Anas alla realizzazione del collegamento viario tra Collecchio e Medesano - ha dichiarato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - costituisce l’ennesimo esempio dell’attenzione e della sensibilità dell’Anas verso le esigenze di questo territorio, oltre che della proficua collaborazione con le istituzioni locali dell’Emilia Romagna. Infatti, a seguito del decreto Bassanini l’Anas ha mantenuto l’impegno di portare a termine importanti opere già trasferite alle Province emiliano-romagnole, ultimando oltre 30 km di strade negli ultimi tre anni e sottoscrivendo 11 convenzioni, con il trasferimento di quasi 130 milioni di euro in capo alle Province”.
Il Presidente Ciucci ha ricordato che, come nel resto d’Italia, “anche in Emilia Romagna lo sforzo dell’Anas per ammodernare e potenziare la rete viaria è notevole. Nell’ultimo biennio, in questa regione abbiamo ultimato e aperto al traffico ben 43,5 km di nuove strade, per un importo complessivo di circa 244 milioni di euro. Attualmente sono in corso 7 cantieri Anas relativi a nuove opere, per un importo di oltre 310 milioni di euro, oltre a numerosi cantieri per interventi di manutenzione straordinaria, tra cui quelli sulla strada statale 62 della Cisa”.
“Con la stessa determinazione – ha evidenziato il Presidente Pietro Ciucci - guardiamo al futuro. Nel quinquennio 2007-2011, il Piano investimenti dell’Anas prevede per l’Emilia Romagna interventi per un importo complessivo di circa 430 milioni di euro, tra i quali l’ammodernamento della strada statale 62 della Cisa nel tratto compreso tra Parma e Collecchio, la cui progettazione è attualmente in corso, ancora una volta in stretta collaborazione con la Provincia di Parma”.
Parma, 4 ottobre 2008