“Il sequestro dell’area di cantiere sul Gra è un fatto di inaudita gravità. Ho dato mandato al Direttore Centrale Lavori dell’Anas Spa, ingegnere Michele Minenna, di far predisporre tutti gli atti necessari per una costituzione di parte civile della nostra Società nei confronti dei responsabili della discarica abusiva di materiali fortemente sospetti”. Lo ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi, facendo riferimento al rinvenimento avvenuto oggi a cura del Corpo Forestale dello Stato nel cantiere del VI lotto dei lavori di ampliamento del Gra, affidato all’Ati Giovannini e Micheli Strade per il Lazio S.r.l..

In una nota, l’Anas ha espresso la sua “gratitudine al Corpo Forestale che ha permesso, con una brillante operazione, di stroncare una illecita attività che danneggia i cittadini e la stessa Anas, che – come riconosciuto dagli stessi inquirenti – non ha alcuna responsabilità nella vicenda”.

“Ancora una volta – prosegue la nota – si deve prendere atto di quanto siano difficili il controllo di legalità e la lotta agli abusi mentre si compie un grande lavoro per dotare la Nazione di infrastrutture moderne e sicure. L’Anas, che si è distinta nel corso degli anni per la collaborazione offerta agli organismi delegati alla tutela del diritto, anche in questo caso specifico, offrirà la massima collaborazione agli inquirenti e alla magistratura”.

Roma, 16 dicembre 2004