L’Anas, dopo il sequestro preventivo del cantiere sul GRA uscita Cassia, precisa che i lavori principali sono conclusi mentre erano in corso i lavori di finitura in vista dell’apertura al traffico prevista per il prossimo 8 luglio, che è stata rinviata. Dai monitoraggi effettuati risulta che non vi è mai stato, né vi è ora, rischio di crolli delle abitazioni e pericolo per i residenti nelle aree circostanti.
Il sequestro è stato disposto stamattina dal GIP di Roma De Donato, su richiesta di alcuni proprietari. In particolare dopo le segnalazioni di fessurazioni negli edifici durante i lavori di realizzazione della galleria Cassia, ricevute dall’Anas e dalle ditte appaltatrici da parte di alcuni residenti, fu immediatamente predisposto un attento sistema di monitoraggio per verificare costantemente la stabilità e la sicurezza del versante e degli insediamenti abitativi circostanti. La Società ha effettuato, ed effettua, costanti controlli e misurazioni sulle zone adiacenti il cantiere ed ha condotto dettagliate indagini idrogeologiche, geotecniche e di rilievo topografico sia nella zona dei lavori che sul pendio sottostante alle abitazioni di via Volusia.
E` stato predisposto un piano di monitoraggio sia delle strutture della galleria che degli edifici lesionati che non ha mai evidenziato e non evidenzia ora il venir meno delle condizioni di sicurezza.
Anas è a completa disposizione dell’Autorità Giudiziaria per poter comprovare nei tempi più brevi l’effettivo stato dei lavori nonché le misure di sicurezza e di controllo adottate. Anas si scusa con i residenti e con l’utenza per i disagi determinati dalla realizzazione dell’opera, che è di grande rilievo per la mobilità della capitale e che completa l’ampliamento del Grande Raccordo Anulare.
Roma, 16 giugno 2010