In corso la definizione di un apposito protocollo di intesa con il Servizio per l’Alta Sorveglianza per le Grandi Opere
“E’ da noi sentito come imprescindibile che in ogni fase del processo attuativo demandato sia impedito il concretizzarsi di atti illeciti o di tentativi di infiltrazioni criminali, garantendo correttezza e rigore nell’espletare i compiti assegnati all’Ente”. E’ quanto ha dichiarato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi, nel corso del Consiglio di amministrazione dell’Ente, convocato in seguito all’operazione della Direzione Distrettuale Antimafia di Cosenza relativa ad alcuni appalti dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
Il Cda dell’Anas ha fatto il punto su tutte le iniziative per la trasparenza già adottate dal nuovo vertice dell’Anas.
Nella seduta del cda del 1° luglio venne approvata una apposita “Dichiarazione di intenti” sulle linee guida relative alla gestione degli appalti, che ha riscosso vivo apprezzamento negli organi deputati alla lotta contro la criminalità organizzata.
“Si tratta – ha spiegato l’Amministratore Vincenzo Pozzi - di linee finalizzate, a livello esterno, a garantire la massima correttezza nell’assegnazione e nello svolgimento degli appalti ed, a livello interno, per richiamare tutto il personale alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti, pretendendo da ogni dipendente il rigido rispetto delle norme di legge”.
La Dichiarazione sottolinea la determinazione a:
- intensificare la collaborazione con le Autorità di Polizia e con l’Autorità Giudiziaria, anche attraverso incontri di coordinamento
- costituire una banca dati relativa agli appalti e subappalti a disposizione delle Autorità di Polizia e Giudiziaria, che permetta il monitoraggio delle fasi di affidamento ed esecutive
- estendere i controlli amministrativi anche oltre le normative vigenti
- effettuare controlli sia in fase preventiva che in corso di esecuzione dei lavori.
Proprio per dare attuazione a quanto stabilito dalla Dichiarazione, già nel mese di luglio l’Amministratore dell’Anas Pozzi ebbe incontri con i Prefetti di Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza, Salerno e con il Vice Prefetto Vicario di Potenza, finalizzati all’analisi generale sui lavori di ammodernamento e di adeguamento dell’Autostrada Salerno – Reggio Calabria ed in particolare sul rischio di infiltrazioni mafiose nella loro esecuzione.
Dai colloqui emerse il vivo apprezzamento per la fattiva collaborazione che l’Anas ha offerto alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura. Collaborazione che ha acceso un faro per il proseguo delle indagini.
In particolare, venne avviata la sottoscrizione di un protocollo di intesa tra le varie Prefetture competenti e l’Anas, finalizzato a creare una forte attività di coordinamento, anche attraverso la trasmissione in tempo reale dei dati completi relativi agli appalti ed ai lavori Anas per il conseguente monitoraggio, attraverso le Forze dell’Ordine, delle imprese (di appalto, subappalto, noli, forniture) impegnate nell’opera. Ciò per escludere dall’aggiudicazione degli appalti nonché dall’esecuzione dei lavori, le imprese inquinate o colluse con gli elementi mafiosi, anche indipendentemente dalle “informazioni antimafia”.
Poiché l’iniziativa si colloca nell’ambito della azione di sorveglianza del Ministero delle Infrastrutture, essa è stata inserita nel più ampio contesto delle attività svolte di concerto ed in coordinamento con il medesimo, ed in particolare con il Servizio per l’Alta Sorveglianza per le Grandi Opere, istituito per evitare che l’esecuzione delle opere rappresenti occasione di infiltrazione della delinquenza organizzata o costituisca presupposto di riciclaggio di denaro di provenienza illecita.
“Con il Servizio per l’Alta Sorveglianza per le Grandi Opere – ha detto l’Amministratore dell’Anas Pozzi - è in corso la definizione di un apposito protocollo di intesa e collaborazione, ormai di imminente sottoscrizione, dopo un importante lavoro preparatorio. Tale protocollo si inserirà in un contesto di sinergia operativa tra il Servizio ed i principali Organismi istituzionalmente preposti alla lotta alla criminalità. Interfaccia del Servizio per l’Alta Sorveglianza all’interno dell’Anas sarà l’Auditing Interno, la cui responsabilità è stata affidata, dallo scorso giugno, al Dott. Costantino Fiorillo. Tale Ufficio sta attuando una profonda riorganizzazione al fine di presidiare con efficacia il controllo interno di legalità ed il rispetto delle procedure”.
L’Anas sta contestualmente procedendo con impegno all’adeguamento alle disposizioni del D.Lgvo 231/2001, che implicano la definizione di modelli organizzativi e gestionali idonei a prevenire illeciti, tali che solo la loro violazione fraudolenta permetta la commissione dei reati medesimi.
“Si tratta di azioni significative ed importanti, tutte finalizzate all’obiettivo di garantire la legalità – ha continuato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi -. D’altronde, anche e proprio relativamente all’autostrada Salerno-Reggio Calabria, in considerazione della necessità di avviare una fase di ancora più incisivo monitoraggio sugli appalti di competenza dell’Ente, per l’accertamento tempestivo di ogni eventuale violazione delle normative vigenti e la successiva immediata adozione di tutti i conseguenti provvedimenti di competenza, lo scorso 12 giugno è stata nominata una apposita Commissione di monitoraggio, con l’incarico di verificare gli appalti relativi a tale autostrada”.
La Commissione dell’Anas di monitoraggio degli appalti della Sa-Rc ha avviato già da luglio una serie di sopralluoghi e proprio in questi giorni sta completando un primo report alla luce delle attività svolte.
Roma, 20 novembre 2002