Procedono i lavori per la realizzazione del raccordo tra la Strada Statale 231 “di Santa Vittoria”
e l’ex Strada Statale 456 “del Turchino”
E’ stato oggi abbattuto l’ultimo diaframma della galleria di Isola d’Asti, nell’ambito dei lavori di costruzione della Variante di Isola d’Asti, che costituisce il raccordo tra la Statale 231 “di Santa Vittoria” e la ex Strada Statale 456 “del Turchino”.
La cerimonia è avvenuta alla presenza del ViceMinistro per le Infrastrutture e Trasporti Ugo Martinat, dell’Assessore ai Lavori pubblici della Provincia d’Asti Giovanni Spandonaro, del Sindaco d’Isola d’Asti Alberto Carlo Botto, del Sindaco di Vigliano Emma Adorno e del Capo Compartimento Anas del Piemonte Vincenzo Perra.
L’ultimazione dello scavo rappresenta un momento importante per i lavori di costruzione della Variante poiché essa costituisce il 60% dell’ opera che è giunta ad un avanzamento pari al 76% e segna il superamento delle numerose difficoltà incontrate nel corso della sua realizzazione.
Durante le opere di scavo, infatti, è stato necessario rimodulare la strategia di avanzamento, abbandonando l’imbocco dal lato sud, con scarsa copertura, proseguendo unicamente dal lato nord, per ovviare ai dissesti provocati dalla concomitante presenza di una falda superficiale in terreni incoerenti scarsamente coesivi.
Nel suo complesso, il progetto della variante di Isola d’Asti prevede la realizzazione di un tracciato stradale che, svincolandosi dalla Statale 231 in località Molini d’Isola, si snoda verso sud–est attraversando con una galleria la collina, e si raccorda all’ex Statale 456, evitando il centro abitato di Isola d’Asti.
La realizzazione del raccordo porterà grande beneficio alla popolazione locale che vedrà ridotti i flussi di traffico in attraversamento del centro urbano e migliorate le condizioni di vivibilità del territorio comunale.
La variante, il cui costo complessivo ammonta a 55.474.935,48 euro, è lunga 6.757 metri, la sezione stradale è larga 10,50 metri e prevede anche la realizzazione di 3 viadotti (lunghezza complessiva 866 m.). L’ultimazione dei lavori è prevista per ottobre 2006.
Torino, 16 dicembre 2005