Sono in corso lavori su 22 lotti dei 24 complessivi, pari a 130 km di autostrada su un totale di 165 km
Sono stati già riaffidati i lavori per i due lotti della Variante di Valico, precedentemente bloccati per la crisi finanziaria dell’impresa appaltatrice Ing. Nino Ferrari Srl. E’ quanto comunica l’Anas in una lettera inviata oggi al quotidiano ‘La Repubblica’, in risposta alle critiche del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Toscana, Erasmo D’Angelis.
La concessionaria Autostrade per l’Italia ha infatti proceduto alla risoluzione del contratto di appalto, in conseguenza del ritardo nella esecuzione dei lavori e dell’abbandono dei cantieri. Allo stesso tempo, dietro sollecitazione dell’Anas, la concessionaria ha anche proceduto al riaffidamento dei lavori, interpellando i primi cinque classificati nell’originaria graduatoria di gara. Entrambi i lavori sono stati già riconsegnati, in particolare il lotto 4 è stato riaffidato all’ATI Impresa Spa, Salini-Locatelli e Cis e il lotto 12 all’impresa Baldassini e Tognozzi di Firenze.
“Spiace rilevare – si legge nella lettera dell’Anas - che un’Autorità come quella del Presidente della Commissione Ambiente della Regione Toscana, non abbia compreso che esiste un dovere istituzionale di rispetto delle leggi e non abbia apprezzato lo sforzo imprenditoriale di un’azienda come l’Anas, che è riuscita, nel corso di brevissimo tempo (dal 2002 ad oggi), ad accelerare gli iter di progettazione e a sbloccare i lavori relativi al tratto della A1 che va da Modena a Firenze”.
L’Anas sottolinea che attualmente ci sono lavori in corso o in fase di affidamento su ben 22 lotti dei 24 complessivi, pari a 130 km di autostrada su un totale di 165 km.
L’Anas precisa, infine, che nei confronti dell’impresa Ing. Nino Ferrari Srl non vi è alcun pagamento insoluto, avendo provveduto a soddisfare ogni ragione, anche economica, fatta valere dall’impresa Ferrari per altri lavori stradali che quest’ultima si era aggiudicata sul territorio nazionale, comunque non relativi alla Variante di Valico.
Roma, 6 marzo 2006