L’Anas esprime in una nota “forte rammarico” per le dichiarazioni della Fegica Cisl secondo cui la Società delle Strade non avrebbe vigilato a sufficienza nella vicenda Autostrade-Abertis, sottolineando comunque di “sapere bene che la Fegica non rappresenta l’opinione delle organizzazioni confederali della Cisl deputate ai trasporti e alla funzione pubblica, né della segreteria generale di uno dei più importanti sindacati dei lavoratori italiani”. L’Anas evidenzia anche che “con la Cisl c’è sempre stato un rispettoso e costruttivo dialogo”.
“Rispettiamo sempre le opinioni delle forze sociali che, tuttavia, nel caso della Fegica sono fortemente sbagliate - continua la nota dell’Anas -. L’attività di Vigilanza sulle concessionarie autostradali è regolata da normative precise, italiane ed europee, che sono sempre seguite con estremo rigore e con senso dello Stato dalle strutture dell’Anas, che anzi negli ultimi anni ha ulteriormente potenziato le ispezioni e i controlli”.
“E’ comprensibile - conclude la nota - che anche un piccolo sindacato sia titolato a rappresentare interessi parcellizzati di cui si deve tener conto nel dibattito generale, ma gli interessi parcellizzati dei gestori non possono essere quelli che governano l’interesse del Paese”.
Roma, 8 maggio 2006