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Esodo estivo 2009, bilancio positivo

Esodo estivo 2009, bilancio positivo


Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha presentato oggi alla stampa i risultati conseguiti dal Piano predisposto per l’esodo estivo 2009 dall’Anas d’intesa con le Prefetture territorialmente competenti, gli Enti Locali, la Polizia Stradale, i Carabinieri, la Protezione Civile, l’Aci, l’Aiscat, le Concessionarie autostradali e condiviso dal Centro di Coordinamento Nazionale in materia di Viabilità.

“Il bilancio complessivo dell’esodo e del controesodo estivo è soddisfacente – ha affermato il Ministro Matteoli -. Lo è ancor più se si considera che i volumi di traffico sulla rete autostradale sono aumentati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E’ la prova che ha funzionato il piano predisposto prima dell’estate dall’Anas, dalle Concessionarie autostradali, dalle Forze dell’Ordine e da tutti gli altri Enti istituzionalmente preposti alla sicurezza delle nostre strade. A loro e in particolare alle migliaia di operatori va un grato riconoscimento per l’impegno profuso, così come un riconoscimento va agli automobilisti che hanno usufruito in modo intelligente della capillare informazione sul traffico. I buoni risultati ottenuti ci incoraggiano ancor più a proseguire nel percorso che il Governo e il Ministero che ho l’onore di presiedere hanno intrapreso per infrastrutturare il Paese e renderlo più moderno. Solo così - ha concluso Matteoli - potranno essere superate le residue ed inevitabili difficoltà che si registrano sulle autostrade e sulle altre vie di comunicazione”.

Per il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci: “E’ un bilancio positivo, quello dell’esodo e controesodo 2009, pur tenendo conto dell’accelerazione data agli investimenti, in particolare quelli della Salerno-Reggio Calabria. Anche nei giorni di cosiddetto bollino nero o rosso non si sono registrate situazioni di grande criticità sulla rete stradale e autostradale nazionale. Hanno funzionato bene sia il piano nazionale messo in atto dall’Anas, seguendo le direttive del Ministro Matteoli, sia il coordinamento tra tutti gli enti competenti, che nelle giornate critiche è stato gestito sotto la sapiente regia del Centro di Coordinamento Nazionale, presso il Ministero dell’Interno. Complessivamente abbiamo gestito con risultati soddisfacenti un flusso automobilistico così articolato e così prolungato nel tempo, intervenendo tempestivamente in tutte le situazioni di pericolo e di incidenti, e predisponendo quando necessario idonei percorsi alternativi. Gli automobilisti sempre di più hanno acquisito l’abitudine ad informarsi prima e durante il viaggio. Grande successo hanno avuto i nuovi servizi offerti dal sito web dell’Anas, con oltre 1 milione e 400 mila contatti”.

“Nel periodo luglio-agosto 2009 – ha affermato il Direttore del Servizio Polizia Stradale, Roberto Sgalla -, per garantire la sicurezza sulle strade, Polizia Stradale e Arma dei Carabinieri hanno impiegato 741.080 pattuglie, che hanno accertato complessivamente 497.000 violazioni del Codice della strada. L’eccezionale impegno profuso ha consentito di ridurre, nei mesi di luglio ed agosto, gli incidenti stradali dell’11% circa, rispetto al 2008. Gli incidenti con esito mortale sono diminuiti del 6,2% e le vittime dell’8,9% (55 morti in meno), migliorando un trend positivo che aveva fatto registrare una diminuzione delle vittime, lo scorso anno rispetto al 2007, del 6,3%. Sulla viabilità autostradale si è registrata una diminuzione del 30% delle persone decedute rispetto al 2008”.

“L’Automobile Club d’Italia – ha dichiarato il presidente Enrico Gelpi – registra due aspetti positivi dell’esodo di quest’anno. Si tratta della conferma del ruolo fondamentale e strategico che riveste l’infomobilità e del nuovo approccio al viaggio attraverso partenze scaglionate. Può rappresentare l’inizio di un percorso virtuoso da sostenere attraverso più iniziative di sensibilizzazione e l’offerta di nuove opportunità. Tra queste, la possibilità di conoscere nuovi posti lungo i percorsi alternativi obbligati. Per l’esodo l’Aci ha predisposto più itinerari turistico-culturali e sono stati molti gli automobilisti – conclude Gelpi - che hanno ricevuto informazioni e assistenza decisi a cogliere quest’opportunità”.

Anche per il segretario generale di Aiscat, Massimo Schintu “il bilancio è sostanzialmente positivo, da ricondurre al contributo fattivo degli operatori autostradali, alla preziosa opera del servizio di Polizia Stradale e certamente anche al contributo ”intelligente” degli italiani che hanno programmato sapientemente partenze e ritorni. Nei mesi di luglio ed agosto 2009, sulla rete autostradale in concessione si è registrato un incremento di traffico pari a circa +1% rispetto all’analogo periodo 2008. Tale incremento conferma la tendenziale ripresa del traffico lungo la rete autostradale”.

Della stessa opinione l’Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci: `Il sistema organizzativo ed informativo, messo in piedi e continuamente ottimizzato di intesa con Anas negli ultimi anni da Autostrade per l`Italia per gestire i periodi di esodo estivo, ha funzionato egregiamente ed ha permesso di ridurre ulteriormente gli accodamenti e gli incidenti nonostante l`incremento dei volumi di traffico registrato. Possiamo dire che entrambe le dorsali di spostamento verso Sud, la A1 e la A14, hanno assolto egregiamente il loro ruolo senza particolari disagi per gli utenti`.

I risultati positivi di questa estate sono dovuti non solo al funzionamento del piano e al coordinamento tra gli enti ma anche alla maturità del comportamento degli utenti. Il dato più significativo del 2009, rispetto agli scorsi anni, è che l’esodo e il controesodo sono stati caratterizzati da flussi intensi di traffico di partenze e di ritorni distribuiti in tutto il periodo estivo, che a luglio hanno interessato tutti i weekend e ad agosto si sono protratti nell’arco dell’intero mese, anche nei giorni infrasettimanali e durante le fasce orarie meno consuete (come la notte e l’alba).

Il prolungamento del traffico, ben oltre i tradizionali giorni da ‘bollino rosso’, è un indicatore di due fenomeni: innanzitutto i viaggiatori hanno scelto di fare vacanze più brevi, fuori dal tradizionale periodo di ferragosto; in secondo luogo i vacanzieri hanno dimostrato di non essere degli sprovveduti automobilisti ma – anche grazie alla tecnologia e ai mezzi messi loro a disposizione da parte dello Stato e dei gestori – di avere grande maturità nella scelta e nella metodologia di viaggio da adottare.

Dai dati raccolti si scopre, infatti, che gli automobilisti prima di partire si sono informati, si sono documentati, hanno cercato di conoscere lo stato del traffico attraverso i numeri telefonici dedicati o la consultazione del web, per scegliere i giorni e gli orari migliori.

Infatti, nel solo mese di agosto il sito Anas è stato visitato da oltre 1.400.000 persone (+125% rispetto al 2008) e la sezione dedicata alle informazioni sulla viabilità integrata (VAI) è stata cliccata un milione di volte (+290%), con una media di navigazione di 5 minuti e 22 secondi. Altrettanto significativi sono i dati delle telefonate ricevute dai call center del numero verde 1518 del Cciss Viaggiare Informati, del servizio Pronto Anas 841-148, del numero verde della A3 Salerno-Reggio Calabria 800-290-092 e delle società concessionarie, in particolare di Autostrade per l’Italia, che sono tutti fortemente in crescita rispetto al 2008 ed assommati ammontano a circa mezzo milione.

Forse anche per questa ragione – oltre che per la fondamentale e decisiva opera di prevenzione e di controllo svolta dalla Polizia Stradale e dai Carabinieri – l’incidentalità sulla rete nazionale è diminuita dell’11%, con numeri che - sebbene sempre elevati - sono in ulteriore calo rispetto agli scorsi anni.

Durante quest’estate i tratti maggiormente interessati dal traffico sono stati:

• A1: tra Piacenza e il bivio con la A15, tra Modena e Bologna, tra Firenze e Casalecchio, tra Roma e Cassino e tra Caserta e Napoli;

• A3, tra Napoli e Salerno e tra Salerno e Reggio Calabria;

• A4, tra Desenzano e Verona, tra la Barriera di Lisert e San Giorgio, tra Latisana e Portogruaro e lungo il Passante di Mestre;

• A8/A9 in prossimità del confine di Stato con la Svizzera;

• A10, lungo la riviera ligure di ponente e alla barriera di Ventimiglia;

• A12, lungo la riviera ligure di levante e la costa tirrenica;

• A14, tra Bologna e Cattolica e tra Ancona e Pescara;

• A22, in prossimità delle uscite per le Dolomiti;

• A23, in prossimità del confine di Stato con l’Austria e dell’intersezione con la A4.

Roma, 7 settembre 2009