Pietro Ciucci: “Per la competitività del sistema Italia: strutture nuove e efficienti e capacità di non disperdere il buono che già esiste ma impegno per migliorarlo in termini di sicurezza e capacità”
“Il pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali in gestione all’Anas è necessario per continuare a compiere costanti miglioramenti sulla rete stradale esistente, evitandone il depauperamento, in presenza di una conclamata mancanza di denaro pubblico da destinare a tale scopo”. È quanto ha affermato il Condirettore generale dell’Anas Gavino Coratza durante il suo intervento in rappresentanza del Presidente dell’Anas Pietro Ciucci, al convegno inaugurale di Asphaltica 2010, la quinta edizione del salone biennale delle soluzioni e delle tecnologie per le pavimentazioni e le infrastrutture stradali, che costituisce il più importante momento di incontro fra operatori del settore, oggi a Padova.
“Nel caso di nuove infrastrutture autostradali – ha affermato il Condirettore dell’Anas –, esistono ampi spazi per il coinvolgimento del capitale privato ma lo stesso, purtroppo, non può dirsi delle strade statali perché, come è noto, risultano prive di ritorni remunerativi”.
“In questo contesto – ha assicurato Gavino Coratza -, diventa ancor più importante il ruolo ricoperto dall’Anas e, a maggior ragione, acquista valore la sua connotazione bivalente, di gestore stradale e autostradale, così come già affermato dal Presidente Pietro Ciucci”.
Con l’approvazione della legge 122 del 30 luglio 2010 che prevede, all’articolo 15, l’introduzione di un pedaggio sulle autostrade e sui raccordi autostradali gestiti direttamente dall’Anas, è stato compiuto, da Governo e Parlamento, un primo passo proprio in tal senso.
È stato letto un messaggio del Presidente Pietro Ciucci nel quale si sostiene che: “Il pedaggiamento delle autostrade in gestione all’Anas serve non per remunerare il capitale privato ma per migliorare e mantenere adeguatamente le infrastrutture esistenti, senza più gravare sul bilancio dello Stato e confermando il ruolo ‘sociale‘ e non ‘pubblico’ dell’Anas. Se risulta evidentemente indispensabile per l’effettiva crescita del Paese e per la competitività del sistema Italia dotarsi di strutture nuove ed efficienti, altrettanto non bisogna disperdere il ‘buono’ che già esiste. Occorre, semmai, impegnarsi per migliorarlo in termini di sicurezza e capacità”.
L’Anas è impegnata nella manutenzione stradale nel corso del 2010 con 595 milioni di euro di investimenti e punta sulla ricerca e l’innovazione dei nuovi materiali attraverso il Centro Sperimentale di Cesano.
Il Centro Sperimentale, diretto dall’ingegnere Eleonora Cesolini, Direttore Ricerca e Nuove Costruzioni dell’Anas, si occupa principalmente delle prove sui materiali da costruzione, in particolare quelli impiegati in campo stradale. Accanto a realtà di studio e ricerca consolidate, sono in fase di pianificazione e di realizzazione, nell`ambito della ricerca e dell`innovazione, numerose iniziative quali il monitoraggio dello stato della rete, la promozione dei livelli di qualità attesi, la definizione e messa a sistema di nuovi materiali, strumenti e tecnologie, atti ad aumentare la vita utile del manufatto stradale.
Nel suo messaggio, il Presidente dell’Anas Ciucci ha dichiarato: “Le esperienze acquisite nel tempo, le moderne attrezzature in dotazione e gli evoluti sistemi tecnologici utilizzati, consentono al Centro di configurarsi come un polo di ricerca di riferimento per il settore infrastrutturale”.
Padova, 24 novembre 2010