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Pietro Ciucci: l’autostrada BreBemi è un opera fondamentale per l’economia del Paese

Pietro Ciucci: l’autostrada BreBemi è un opera fondamentale per l’economia del Paese

Il Presidente dell’Anas è intervenuto al Senato durante il dibattito sulle Concessioni autostradali
“La nuova autostrada Brescia-Bergamo-Milano è un’opera irrinunciabile per il Nord Italia”. Lo sostiene il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci che oggi è intervenuto presso l’VIII Commissione permanente Lavori Pubblici del Senato della Repubblica italiana, convocato dal presidente Anna Donati, in merito all’esame dell’atto del Governo n. 107, sulle concessioni autostradali.
“L’opera – ha affermato Ciucci - è inserita in un contesto di viabilità efficiente, interconnessa con il corridoio transeuropeo V, Barcellona–Kiev ed è certamente una delle realizzazioni infrastrutturali più attese fra quelle inserite nei programmi di sviluppo del Paese. L’intervento si propone, come obiettivo primario, di contribuire alla riduzione degli attuali livelli di congestione che caratterizzano la rete stradale e autostradale lungo la direttrice Milano–Brescia e di migliorare i collegamenti con i territori della provincia di Cremona”.
“Attualmente – ha sostenuto Pietro Ciucci - il tratto autostradale Milano-Bergamo risulta essere tra i più congestionati d’Europa: si stima un transito di circa 250.000 mezzi al giorno. L’effetto finale è il quotidiano congestionamento, con blocchi stradali sia sulla rete autostradale A4, sia sulla viabilità ordinaria con elevati costi economici. E’ quindi necessario, o addirittura indispensabile, individuare soluzioni soprattutto a fronte delle previsioni che indicano per il prossimo futuro ulteriori incrementi del traffico stradale di circa il 4% annuo”.
“Il nuovo collegamento autostradale BreBeMi – ha continuato il presidente dell’Anas - si presenta come la principale soluzione ai problemi indicati. L’opera assicurando il trasferimento da Brescia a Milano e viceversa in meno di un’ora, comporterà un notevole risparmio di tempi rispetto alla situazione odierna con significativi effetti economici da parte dell’utenza commerciale e privata”.
Recenti studi hanno evidenziato che la mancata realizzazione delle opere infrastrutturali programmate comporterebbe un costo per il Paese dell’ordine di 200 miliardi di euro distribuiti nei prossimi 15 anni.
Relativamente alla sola BreBeMi, è stato stimato che la sua mancata realizzazione produrrebbe un costo sociale di 98 milioni di euro al chilometro che, moltiplicati per l’intera estensione del tracciato, genera un valore di 5.390 milioni di euro.
Anche sotto l’aspetto ambientale è stato evidenziato, con studi su base scientifica, il consistente beneficio derivante dalla realizzazione dell’opera riscontrabile nella riduzione dei livelli d’inquinamento atmosferico generabili dalla riduzione dei tempi di percorrenza lungo il corridoio attraversato.
“Questi dati – conclude il presidente dell’Anas - confermano la nostra convinzione che la realizzazione dell’opera comporta innegabili benefici per il territorio sotto l’aspetto economico ed ambientale”.
Roma, 12 luglio 2007