L’arteria è lunga 7,3 km, è costata 40 milioni di euro e collega la direttrice adriatica (Statali 16 e 613) con la Statale 101 per Gallipoli
L’ANAS ha aperto al traffico la Tangenziale Ovest di Lecce, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi, del Presidente della Regione Puglia Raffaele Fitto, del Sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone, del Presidente dell’ANAS Vincenzo Pozzi e dell’Arcivescovo di Lecce S.E. Cosmo Francesco Ruppi.
“Ormai l’epoca delle opere incompiute è terminata. La Tangenziale Ovest di Lecce è un altro esempio di come questo Governo abbia saputo sbloccare cantieri fermi da tempo, accelerando lavori che sembravano infiniti. Abbiamo dimostrato che in questo Paese è possibile portare a termine la realizzazione delle opere pubbliche, come è accaduto per l’autostrada Messina-Palermo e come faremo sulla Salerno-Reggio Calabria, sul Passante di Mestre e, già a partire dal prossimo anno, sul Grande Raccordo Anulare di Roma”, ha affermato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Pietro Lunardi.
“Il ramo ovest della Tangenziale di Lecce che apriamo oggi al traffico completa l’anello stradale che circoscrive la città e consente di ridurre i tempi di percorrenza del collegamento tra la direttrice adriatica, composta dalle Statali 16 e 613, e la Statale 101, favorendo il decongestionamento del traffico cittadino con notevoli e significativi benefici ambientali, grazie all’abbattimento dei livelli di inquinamento, e favorendo i flussi turistici della zona, che sono in forte crescita”, ha dichiarato il Presidente dell’ANAS Vincenzo Pozzi.
La Tangenziale Ovest di Lecce è costituita da due corsie di 3,75 metri, più due banchine da 0,60 metri. I lavori principali sono stati eseguiti dall’Ati Co.Ce.Mer SpA-Leadri Srl-Pal Strade Srl-S.S.p. Costruzioni Srl di Lecce. Il costo complessivo dell’opera è stato di circa 40 milioni di euro. I lavori hanno riguardato ben dodici ponti e viadotti ed una galleria artificiale che rappresenta, senza ombra di dubbio, l’opera più significativa dell’intera variante realizzata allo scopo di salvaguardare zone di notevole pregio ambientale.
Tra i lavori complementari realizzati, rivestono particolare importanza gli interventi relativi agli impianti di sicurezza per la circolazione stradale, consistenti nell’esecuzione di barriere frangi fuoco e di impianti di visualizzazione e controllo per la gestione di ogni eventuale emergenza nel tratto della Tangenziale in corrispondenza dello stabilimento Emmepigas.
In particolare, l’impianto di telecontrollo consente, in caso di incendio sviluppatosi all’interno dello stabilimento, mediante pannelli a messaggio variabile interconnessi tra loro e collegati all’ANAS, ai Vigili del Fuoco e alla Polizia Stradale, di bloccare la circolazione sul viadotto in corrispondenza della Emmepigas.
Inoltre, notevole importanza riveste l’impianto di rilevamento in remoto eseguito sullo stesso viadotto della Emmepigas, mediante telecamere fisse che consentono alle Forze di Polizia e agli operatori di soccorso di poter in tempo reale visualizzare le eventuali zone di crisi.
Lecce, 24 gennaio 2005