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Sicilia, Anas: aperto al traffico il III lotto di 6 km della nuova strada statale 118 “Corleonese-Agrigentina”

Sicilia, Anas: aperto al traffico il III lotto di 6 km della nuova strada statale 118 “Corleonese-Agrigentina”

L’opera - che va dal km 18,7 al km 24,6 e che costituisce il terzo di cinque lotti che porteranno
alla messa in sicurezza dell’intera infrastruttura – ha richiesto un investimento di 20 milioni di euro

Oggi l’Anas ha aperto al traffico il III lotto - della lunghezza di circa 6 km – della nuova strada statale 118 ‘Corleonese-Agrigentina’, del valore di 20 milioni di euro.

Il progetto complessivo di ammodernamento della strada statale 118 (tra Marineo e Corleone, dal km 10,5 al km 32,8), si sviluppa con un tracciato di circa 20,6 km - articolato in cinque lotti che attraversano i territori comunali di S. Cristina Gela, Piana degli Albanesi, Monreale e Corleone - e comporta un investimento complessivo di circa 130 milioni di euro. L’ammodernamento dell’intero tratto prevede 13 viadotti e ponti, una galleria artificiale, sei intersezioni e rotatorie con le viabilità provinciali e comunali esistenti.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri: il Presidente del Senato, On. Renato Schifani; il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, On. Altero Matteoli; il Presidente della Regione Sicilia, On. Raffaele Lombardo; il Presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti e il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.

`L`apertura al traffico del tratto di strada statale che collega i comuni di Marineo e Corleone – ha spiegato il Ministro Matteoli - dimostra ancora una volta che non sono importanti solo i grandi investimenti ma che occorre privilegiare anche gli anelli mancanti della rete viaria. Come nel caso della Corleonese-Agrigentina si determinerà fluidità al sistema trasportistico più vasto, si abbatterà l`incidentalità producendo valore aggiunto per il sistema produttivo della zona. Colgo l`occasione per sottolineare l`alta qualità ingegneristica ed imprenditoriale con cui sono state realizzate alcune opere d`arte come il viadotto Scalilli e per ringraziare l`Anas, vero braccio operativo delle infrastrutture nazionali. Un grazie sentito e particolare ai tecnici ed alle maestranze a cui va il merito di trasformare i progetti in opere compiute`.

“Il 2010 - ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - è un anno di grande impegno per l’Anas. Il tratto che apriamo oggi in Sicilia si aggiunge alle tante altre opere che stiamo mettendo a disposizione degli utenti in tutta Italia e in particolare nel Mezzogiorno, a testimonianza delle capacità tecniche e professionali dell’Anas, che ha riconquistato da qualche anno il prestigioso ruolo di prima stazione appaltante del Paese, e dell’efficacia del suo lavoro per il recupero del gap infrastrutturale, che è una urgenza per il nostro Paese e che produrrà benefici sia in termini trasportistici, sia come fattore di rilancio del sistema economico italiano”.

Il nuovo tratto oggi inaugurato è stato realizzato utilizzando, ove possibile, l’infrastruttura preesistente, minimizzando i costi d’investimento e migliorando il coordinamento plano-altimetrico del tracciato.

L’opera d’arte maggiore è il viadotto “Scalilli”, della lunghezza complessiva di 140 metri.

Nella realizzazione dell’opera, particolare attenzione è stata posta al rispetto dell’ambiente circostante con soluzioni tecniche progettuali mirate, quali:

• la bonifica dei relitti del vecchio tracciato restituendoli all’ambiente con l’apporto di terreno vegetale;
• le opere di mitigazione ambientale e rivestimenti con pietra locale;
• la realizzazione di appositi impianti di trattamento delle acque di piattaforma, precedentemente non presenti;
• l’inserimento di 8 disoleatori per il trattamento di oli e materiali inquinanti provenienti dalla piattaforma stradale.

Da sottolineare, inoltre, che durante il corso dei lavori è stata tutelata la conservazione dei pini secolari che hanno da sempre caratterizzato la statale nel territorio Corleonese.

Il progetto definitivo di ammodernamento della SS 118, redatto nell`anno 2004, prevede che il nuovo tracciato della statale si sviluppi nell`area di sedime dell`ex ferrovia e dell`attuale strada statale. Tale soluzione è stata scelta al fine di limitare la fascia di esproprio necessaria per la realizzazione dell’opera.

L’ammodernamento del tracciato consentirà di migliorare da un lato i tempi di percorrenza, e dall’altro garantirà più elevati livelli di sicurezza.

Massima attenzione è stata inoltre rivolta alla fruibilità della pista ciclabile realizzata dalla Provincia di Palermo; l’Anas, infatti, si è impegnata a garantire la continuità di utilizzo della pista stessa.

Palermo, 12 luglio 2010