L’opera - che va dalla tangenziale di Catania (località Passo Martino) fino allo svincolo
di Lentini – ha richiesto un investimento di 300 milioni di euro
Oggi l’Anas ha aperto al traffico un primo tratto funzionale - della lunghezza di circa 11 km – della nuova autostrada Catania-Siracusa, lunga nel suo complesso 70 km, di cui 45 già a quattro corsie e 25 km in fase di costruzione. Questo primo tratto si sviluppa tra la tangenziale di Catania (località Passo Martino) e lo svincolo di Lentini sulla strada statale 194 “Ragusana”.
Alla cerimonia di inaugurazione hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli, il Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, l’Assessore Regionale Cooperazione, Commercio, Artigianato e Pesca Giambattista Bufardeci, il Presidente della Provincia di Siracusa Nicola Bono, il Presidente della Provincia di Catania Giuseppe Castiglione e il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci.
“Sono lieto - ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli - di poter inaugurare questo tratto della nuova autostrada Catania-Siracusa e lo sarò ancor più quando, a fine anno, potremo festeggiare il completamento di tutti i lavori dell’importante asse viario. E’ il caso di ribadire, in tale circostanza, che il governo è molto determinato nella sua azione politica ed operativa tesa a infrastrutturare il Paese e che è molto attento alla realizzazione di opere pubbliche nel Sud ed, in particolare, in Sicilia. La mia presenza qui oggi vuole testimoniare e ribadire la volontà di mantenere gli impegni con i siciliani”.
“Il nostro Paese – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - troppe volte viene portato ad esempio negativo per l’incapacità di programmazione e per l’incapacità di portare a conclusione le opere iniziate: ebbene la Sicilia dimostra oggi che l’individuazione di interessi collettivi agevola la realizzazione di opere complesse come il completamento della Catania-Siracusa. L’Anas è stata lo strumento operativo di una concorde azione del Governo Nazionale e della Regione Sicilia. I risultati sono eccellenti”.
Il cronoprogramma della Catania-Siracusa, che prevede il completamento di tutti i lavori entro la fine dell’anno, è stato fin dalla consegna - avvenuta nel febbraio 2005 – rigorosamente rispettato; ciò ha consentito l’odierna apertura dei primi 11 km della Catania-Siracusa, già pronti, che vengono messi a disposizione degli utenti anche per alleviare i problemi connessi all’incremento dei flussi di traffico nel periodo estivo. L’apertura del primo tratto consentirà inoltre di avere a disposizione un percorso alternativo sul quale deviare il traffico della strada statale 114 “Orientale Sicula” e avviare immediatamente i lavori di demolizione e ricostruzione del ponte “Primosole” sul fiume Simeto.
Il completamento della Catania-Siracusa, nel suo complesso, comprende:
• 12 viadotti, per una lunghezza complessiva di 4.163 metri;
• 5 gallerie naturali, per una lunghezza complessiva di 5,8 km (fra cui la galleria San Demetrio, che con i suoi circa 3 km. è la più lunga galleria della Sicilia );
• 4 gallerie artificiali a doppia fornice, per una lunghezza complessiva di 2,7 km;
• 3 svincoli.
Alla realizzazione dell’opera hanno lavorato mediamente 1.200 persone, tra operai e impiegati, con punte di 1.800.
“In questo momento di festa – ha aggiunto il Presidente Ciucci – ritengo doveroso rivolgere un pensiero commosso per ricordare i due giovani operai che hanno perso la vita a causa di due diversi incidenti occorsi durante la realizzazione dei lavori, Antonio Veneziano e Gaspare Maganuco”.
L’opera nel suo complesso ha richiesto un investimento di 723 milioni di euro, di cui una quota di circa 300 milioni relativi agli 11 km che oggi vengono aperti al traffico. L’infrastruttura è stata cofinanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Pon Trasporti 2000-2006 – Misura I.2, con un importo di 339 milioni di euro che rappresenta circa il 55% del costo dell’intera opera al netto dell’IVA.
La nuova infrastruttura attraversa aree di particolare pregio ambientale sia per la presenza di ampi agrumeti che di siti protetti. Quindi particolare attenzione è stata posta all’impatto ambientale attraverso specifiche soluzioni progettuali adottate: in particolare un innovativo sistema con una rete di smaltimento delle acque della piattaforma e con il trattamento in ecofiltro in apposite vasche.
Per la prima volta in una grande infrastruttura stradale gli impianti delle gallerie dell’autostrada saranno alimentati a regime da energia alternativa prodotta grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici sulle volte di copertura delle tre gallerie artificiali “Cozzo Battaglia”, “San Fratello” e “Campana”, con una potenza globale erogata pari a 13,2 megawatt. Tale impianto sarà tra i più grandi impianti di produzione di energia alternativa attualmente in funzione in Italia.
“La possibilità di rispettare il cronoprogramma - ha sottolineato Ciucci - è stata anche frutto di una efficiente collaborazione tra Anas e Ministero dell’Ambiente, che ha consentito di trovare le soluzioni più adeguate per rispettare il territorio e di superare in tempi molto ristretti i problemi connessi al sito inquinato di Priolo”.
“L’opera – ha concluso il Presidente dell’Anas - geograficamente si colloca come prosecuzione della Messina-Catania, costituendo una importante diramazione del corridoio 1 Berlino-Palermo che – con la realizzazione del Ponte sullo Stretto – collegherà in maniera stabile la Sicilia, proiettandola al centro dei traffici del Mediterraneo”.
Catania, 28 luglio 2009