Si è svolta a Napoli la tappa conclusiva della manifestazione “Sii saggio, guida sobrio” il progetto sulla sicurezza stradale e sulla guida sicura ideato e promosso dall’associazione “I Meridiani” con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dell’Anas.
Alla cerimonia delle premiazioni sono intervenuti tra gli altri il presidente dell’Anas Pietro Ciucci, l’Assessore alla Mobilità e Viabilità del Comune di Napoli Agostino Nuzzolo, il Questore di Napoli Santi Giuffrè, il Dirigente Generale dell’Aci, nonché amministratore delegato dell’Agenzia Regionale Campana per la Sicurezza Stradale Antonio Coppola, i rappresentanti dello Stato Maggiore dell’Esercito, dell’Arma, della Polizia Stradale, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale
“Il successo di questa iniziativa – ha dichiarato nel suo intervento il Presidente Ciucci - è dimostrato, oltre che dalla presenza degli studenti, dai tanti e qualificati rappresentanti istituzionali e dei diversi organismi che hanno contribuito con il loro sostegno al successo di questa campagna informativa rivolta in particolare a giovani interlocutori. L’Anas ha aderito al progetto “Sii Saggio, Guida Sobrio” nella convinzione che la sicurezza stradale richieda innanzitutto una opera di prevenzione e di informazione. L’innalzamento dei livelli di sicurezza – ha proseguito Ciucci - non si può infatti raggiungere solo attraverso il perseguimento dei comportamenti di guida sbagliati e attraverso l’inasprimento delle regole del codice della strada. Non c’è dubbio che l’elemento deterrenza sia molto importante, come ha dimostrato l’introduzione della patente a punti da parte del precedente Governo Berlusconi, che ha consentito di ridurre notevolmente i dati dell’incidentalità. Ma per raggiungere l’obiettivo europeo di dimezzare il numero delle vittime, occorre anche agire sulla leva della cultura e della formazione. E non vi è dubbio che il problema dell’alcol alla guida meriti attenzione e soprattutto prevenzione”.
La manifestazione è stata l’occasione per riflettere su alcuni dati allarmanti: nel 2008 (ultimo dato statistico generale disponibile fornito dall’Istat) vi sono stati 218.963 incidenti. Ogni giorno in Italia si verificano in media 598 incidenti stradali, che provocano la morte di 13 persone e il ferimento di altre 849 (più di 4.700 morti all’anno: si tratta, in Italia come in tutta l’Unione Europea, della prima causa di morte per le fasce d’età comprese tra i 15 ed i 35 anni).
“Nell’azione comune per prevenire e ridurre al massimo il numero di incidenti - ha aggiunto il Presidente Ciucci - l’Anas è protagonista non solo della sicurezza cosiddetta passiva, grazie ai lavori di costruzione di nuovi tratti stradali, sempre più affidati a progetti innovativi, ma svolge un ruolo importante anche nella sicurezza attiva grazie agli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria e all’attività h24 di pronto intervento e di regolazione della circolazione svolta dalla Direzione Esercizio e Coordinamento del Territorio, recentemente istituita, dalle 20 Sale Operative Compartimentali, collegata alla Sala Operativa Nazionale, che sono in via di implementazione e di dotazione delle più moderne tecnologie per il controllo e la gestione del traffico, e dai circa 2.100 addetti del personale di esercizio, a cui si aggiungerà a breve una flotta di 1.000 autovetture Anas dotate di apparati telematici di controllo e di trasmissione delle informazioni sul traffico”.
In questo ambito la tecnologia applicata al traffico (semafori intelligenti, tutor, pannelli elettronici a messaggio variabile, sensori di traffico e di rallentamenti, safety car in caso di nebbia o code, ecc.) è fondamentale per innalzare i livelli di sicurezza.
“Voglio segnalare – ha concluso Ciucci - che un paio di settimane fa l’Anas ha aggiudicato l’importante appalto relativo alla sperimentazione del sistema `tutor` anche fuori dai tratti autostradali, collocandoli su alcuni tratti di strade ad alta incidenza di traffico gestite direttamente da loro: la Romea, l’Aurelia e, per quanto riguarda la Campania, la Domitiana. La società vincitrice avrà il compito di progettare e sperimentare un `tutor` di seconda generazione, adeguato alla diversa conformazione delle strade statali rispetto alle autostrade e inquadrato all`interno di un più ampio piano di sicurezza che coinvolga attivamente anche gli utenti”.
Napoli, 23 aprile 2010