Tu sei qui

Abruzzo, durante i lavori di ammodernamento della Statale 17 l’Anas e la Sovrintendenza hanno rinvenuto antichi reperti archeologici del VII sec. a.C.

Abruzzo, durante i lavori di ammodernamento della Statale 17 l’Anas e la Sovrintendenza hanno rinvenuto antichi reperti archeologici del VII sec. a.C.

Visita al cantiere del Presidente della Regione Del Turco. Possibili iniziative congiunte Anas-Regione Abruzzo.


L’Anas, durante i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza della SS 17 “dell’Appennino Abruzzese e Apulo Sannitico”, ha rinvenuto importanti reperti archeologici, all’altezza dei km 58,500 e 68,500, in provincia di L’Aquila, nei pressi degli abitati di Caporciano, Navelli, Civita Retenga, S. Pio Le Camere. Oggi il Presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco ha visitato il cantiere, mostrando interesse per eventuali iniziative coordinate con l’Anas.
Finora dagli scavi sono venute alla luce circa 65 tombe, datate a partire dal VII secolo a.C. L’Anas, come sempre in caso di lavori ricadenti in aree di interesse archeologico, ha fatto precedere ogni operazione da un’attenta ispezione della Sovrintendenza ai Beni Archeologici. Nel cantiere stradale vi è un cantiere archeologico parallelo che precede i lavori dell’Impresa e ne consente la prosecuzione soltanto dopo che i reperti sono catalogati, fotografati, archiviati in modo da evitare furti o danneggiamenti.
Le tombe, rinvenute nel territorio anticamente frequentato dal popolo dei Vestini, sono assolumente intatte e presumibilmente appartenenti a persone di rango elevato che venivano sepolte nel sito che può assumere la denominazione di vera e propria necropoli. I rinvenimenti hanno progressivamente assunto un’importanza tale da poter aggiungere nuove e interessanti informazioni sulle antiche popolazioni locali, sui loro usi e, soprattutto, sui loro commerci. Sono stati individuati preziosi corredi funebri: armi, vasellame, spille, monili, calzari e antichi gioielli in pasta di vetro, questi ultimi di origine cartaginese (a testimonianza dei traffici e degli scambi commerciali delle popolazioni del luogo con l’esterno).
L’Anas, facendosi carico dei finanziamenti necessari per gli scavi archeologici, garantirà, senza ritardi, l’esecuzione dei lavori previsti sulla SS 17.

L’Aquila, 5 settembre 2005