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Accessi stradali, Abbate (Anas) replica al sindaco di Laurenzana: “L’obbligo di pagamento del canone è previsto dal Codice della Strada”

Accessi stradali, Abbate (Anas) replica al sindaco di Laurenzana: “L’obbligo di pagamento del canone è previsto dal Codice della Strada”


Il direttore Affari Generali dell'Anas, dott. Antonio Abbate, ha dichiarato:
“In riferimento alle dichiarazioni rilasciate agli organi di stampa e d’informazione dal sindaco di Laurenzana (PZ), Dr. Rocco Martoccia, sulla presunta illegittimità della campagna per la regolarizzazione degli accessi abusivi e irregolari ubicati sulle strade di competenza di ANAS, quest’ultima intende precisare e ribadire che la predetta iniziativa è stata avviata nel pieno rispetto della normativa vigente.
A tale riguardo ANAS, onde fugare ogni dubbio circa la legittimità del proprio operato, intende chiarire che l’obbligo di pagamento del c.d. canone ricognitorio trova compiuta disciplina nel Codice della strada e in particolare nell’art. 27 del D. Lgs. n.285 del 1992, quale corrispettivo spettante all’ente proprietario per l’uso o l’occupazione del suolo consentiti a terzi in base a contratto o ad atto amministrativo autorizzatorio o concessorio.
Tutt’altro presupposto hanno le vicende da cui trae le proprie argomentazioni il Sindaco di Laurenzana che si riferiscono alla tassa di occupazione spazi ed aree pubbliche (c.d. TOSAP), che è istituto di diritto tributario, dovuta al Comune quale ente impositore al verificarsi di determinati presupposti ritenuti dal legislatore indici, seppure indiretti, di capacità contributiva.
D’altro canto, è la stessa legge istitutiva della TOSAP a precisare che i due istituti della tassa di occupazione spazi ed aree pubbliche e del canone ricognitorio devono essere tenuti distinti perché si raccordano a diversi presupposti e soddisfano esigenze differenti.
Non solo, quindi, è giuridicamente possibile la coesistenza tra i due istituti ma anche la eventuale sovrapponibilità del prelievo a carico del soggetto che occupa il suolo pubblico, così come, peraltro, confermato concordemente anche dalla giurisprudenza di ogni ordine e grado.
Le affermazioni e le iniziative del Sindaco di Laurenzana, pertanto, non trovano alcun fondamento giuridico e rischiano di compromettere il buon esito della campagna intrapresa da ANAS, e finalizzata principalmente a contribuire ad assicurare un adeguato livello di presidio della sicurezza della propria rete viaria e di pregiudicare gli utenti inducendoli ad assumere iniziative palesemente infondate.
ANAS, pertanto, si riserva in proposito di intraprendere ogni azione nelle sedi opportune a tutela dei propri interessi e della propria immagine”.

Roma, 13 marzo 2006