Il termine di scadenza della campagna di regolarizzazione degli accessi stradali, varata dall’Anas Spa per sanare gli oltre 95.000 accessi non regolari distribuiti sui 21.000 km di strade gestite dalla società, è stato prorogato al 31 gennaio 2005. Il provvedimento sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 150 del 29 giugno, parte II, foglio inserzioni.
“Siamo venuti incontro alle richieste delle associazioni di categoria e dei consumatori e, considerata la complessità della materia e i tempi ridotti a disposizione degli utenti per regolarizzare la loro posizione, abbiamo concesso un congruo periodo di proroga del termine di decadenza per la presentazione delle domande, che era previsto per il 30 giugno 2004”, ha spiegato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi.
Gli accessi irregolari, presenti su tutta la rete dell’Anas con punte di criticità in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia, Campania, Calabria e Sicilia, oltre a rappresentare un abuso, sono stati causa nel 2002 (secondo i dati ISTAT) di oltre 5000 incidenti stradali.
“Grazie a questa iniziativa gli utenti sprovvisti di autorizzazione potranno regolarizzare gli accessi con una definizione agevolata, pagando due sole annualità pregresse (in media 250 euro annui). Gli utenti che non aderiranno alla sanatoria pagheranno il canone per cinque anni invece che per due e non usufruiranno della corsia preferenziale, che funzionerà solo in vigenza della sanatoria”, ha dichiarato il Presidente Pozzi.
“La campagna di regolarizzazione – ha aggiunto Pozzi - permetterà di raggiungere risultati importanti anche per la sicurezza stradale, attraverso lo spostamento di numerosi accessi che oggi rappresentano una oggettiva pericolosità per la vicinanza con incroci, cartelli di segnalazione, curve ecc.”.
Basterà infatti che l’utente si metta in contatto con il numero verde dell’Anas 800.015.051 oppure contatti il sito www.stradeanas.it, o si rechi direttamente presso gli sportelli della Direzione di Compartimento Regionale di pertinenza della proprietà oppure presso le principali associazioni di categoria e richieda un modulo per l’adesione alla campagna. Entro il 31 gennaio 2005 il modulo compilato dovrà essere spedito all’indirizzo: Direzione Generale Anas, presso Casella Postale n.1, Ufficio RM 62. Ricevuto il modulo, l’Anas organizzerà dei sopralluoghi per valutare la natura dell’irregolarità e la possibilità di sanarla. Nel caso l’opera sia sanabile, l’utente riceverà la convenzione relativa all’autorizzazione da controfirmare e da rinviare all’Anas completa di attestazione di avvenuto pagamento del canone e della sanzione, ed eventuali pagamenti a titolo di indennità forfetaria nel caso in cui l’accesso sia stato realizzato da più di 10 anni. Il pagamento avverrà a mezzo versamento tramite bollettino postale sul conto corrente n. 52317286, intestato ad Anas SpA – Sanatoria accessi.
Roma, 28 giugno 2004