Dopo il successo della prima operazione, torna #bastabuche sulle strade con un nuovo investimento per il rifacimento della pavimentazione e della segnaletica orizzontale
È partita la seconda fase dell`operazione #bastabuche per un valore di 295 milioni di euro. Sono stati pubblicati, infatti, sulla Gazzetta Ufficiale n. 87 di oggi cinque nuovi Accordi quadro di durata triennale, suddivisi in lotti che riguardano le strade di competenza Anas lungo tutta la penisola italiana e le due isole maggiori, Sicilia e Sardegna.
La prima fase del progetto è stata avviata da Anas a fine dicembre 2015 con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di 53 gare d`appalto (51 di durata triennale e 2 quadriennale). L`oggetto riguardava l`affidamento, in regime di accordo quadro, della manutenzione della rete stradale e autostradale per un valore di circa 300 milioni di euro. Di queste 53 gare, 50 sono già state contrattualizzate per 250 milioni di euro complessivi, 2 sono in fase di aggiudicazione definitiva per 42 milioni di euro complessivi, una in fase di aggiudicazione provvisoria per 5 milioni di euro. Nell`ambito dell`iniziativa di durata triennale, in questo primo semestre, sono già in corso ben 82 interventi per un investimento complessivo di 130 milioni di euro, mentre altri 46 - per un valore 70 milioni di euro - sono di imminente consegna.
`A sette mesi di distanza dal lancio della prima fase di #bastabuche - ha dichiarato il presidente Gianni Vittorio Armani - abbiamo potuto apprezzare il grande successo dell`operazione e la rapidità degli accordi stretti per migliorare, con la manutenzione, il patrimonio Anas, essenziale per il trasporto su gomma e la mobilità in sicurezza e comfort dei nostri clienti. Il progetto #bastabuche risponde proprio a questa esigenza`.
Nello specifico, la seconda fase degli Accordi quadro #bastabuche è stata così ripartita:
- Accordo quadro triennale per l`esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale delle tratte dell`Area Nord, suddivisa in sette lotti, per i quali, nello specifico, sono stati destinati 20 milioni al Veneto, 20 alla Lombardia, 15 al Piemonte, 10 all`Emilia Romagna, 5 alla Liguria, 5 al Friuli Venezia Giulia e 5 alla Valle d`Aosta;
- Accordo quadro triennale per l`esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale delle tratte dell`Area Centro, suddivisa in sei lotti, per i quali, nello specifico, sono stati destinati 20 milioni alla Toscana, 15 al Lazio, 15 alle Marche, 10 all`Umbria, 10 all`Abruzzo e 10 al Molise;
- Accordo quadro triennale per l`esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione stradale delle tratte dell`Area Sud, suddivisa in cinque lotti, per i quali, nello specifico, sono stati destinati 25 milioni alla Puglia, 15 alla Calabria, 15 alla Campania, 10 alla Basilicata e 15 all`A3 `Salerno Reggio Calabria`;
- Accordo quadro triennale per l`esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione nella Regione Sicilia del valore complessivo di 40 milioni, suddiviso in due lotti, uno pari a 25 milioni, che prevede gli interventi di pavimentazione sulle autostrade A19 `Palermo-Catania` e A29 `Palermo-Mazara del Vallo`, mentre l`altro del valore di 15 riguarderà la restante parte della rete dell`isola;
- Accordo quadro triennale per l`esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria della pavimentazione nella Regione Sardegna del valore complessivo di 15 milioni;
Gli Accordi quadro previsti dal Codice degli Appalti sono stati approvati per fissare le condizioni e le prescrizioni in base alle quali affidare in appalto i lavori di manutenzione delle pavimentazioni e della segnaletica orizzontale con particolare riguardo alle prestazioni affidabili, alla durata dell`accordo quadro, al tetto di spesa entro il quale potranno essere affidate le prestazioni e le modalità di esecuzione dei singoli contratti applicativi con i quali verrà data esecuzione all`accordo quadro. Questa particolare procedura offre la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività nel momento in cui se ne manifesta la necessità e si concretizza la disponibilità del relativo finanziamento, senza dover espletare una nuova gara di appalto che richiederebbe tempi generalmente lunghi.
Roma, 29 luglio 2016