Oggi, presso la Prefettura di Piacenza, si è tenuta la Conferenza dei Servizi per valutare il progetto definitivo del nuovo ponte sul fiume Po, che prevede la demolizione del ponte di accesso ad archi lato Piacenza, la ricostruzione della travatura del ponte in alveo, salvaguardando le pile esistenti, e la demolizione del ponte di accesso al fiume lato Lodi.
Alla Conferenza dei Servizi era presente, tra gli altri, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Parma e Piacenza , che entro il 18 giugno comunicherà le proprie determinazioni circa la demolizione del ponte ad archi, lato Piacenza.
A tal proposito il Comune di Piacenza ha manifestato la volontà di salvaguardare la struttura esistente ed i progettisti hanno espresso la propria disponibilità nei confronti di tale proposta, che dovrà essere approfondita e che, comunque, potrebbe comportare un allungamento dei tempi di realizzazione, inizialmente stimati in 14 mesi.
In sede di Conferenza dei Servizi è stata acquisita, inoltre, una nota datata 9 giugno 2009 della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano con la quale si comunica l’impossibilità di esprimere parere circa la demolizione del ponte lato Lodi in assenza di un approfondimento sia storico che statico del medesimo ponte.
L’ipotesi di salvaguardia del ponte esistente è stata comunque scartata, in quanto è emerso dagli studi dei progettisti che il viadotto lato Lodi non sarebbe adeguato ai carichi che il nuovo ponte dovrà sopportare.
E’ stato evidenziato, inoltre, che è necessario attivare una valutazione di incidenza per l’interferenza delle opere nella zona SIC (Sito d’Interesse Comunitario) che comprende l’isolotto Maggi e la golena destra.
Infine è stato richiesto l’avvio della procedura di richiesta di esclusione dalla VIA (Valutazione d’Impatto Ambientale) regionale.
La Conferenza dei Servizi è stata quindi aggiornata al 1° luglio alle ore 11, sempre presso la Prefettura di Piacenza, al fine di raccogliere i pareri definitivi degli Enti interessati circa il nuovo ponte.
Nel pomeriggio – sempre presso la Prefettura – si è tenuta, poi, la quinta riunione del tavolo tecnico per il ponte provvisorio sul fiume Po, nel corso della quale gli enti locali hanno richiesto la collocazione definitiva del ponte provvisorio tra i due ponti esistenti (stradale Anas e ferroviario).
E’ stata, inoltre, richiesta la valutazione di incidenza per l’interferenza delle opere nella zona SIC e, di concerto con gli enti locali, lo studio delle prime procedure di protezione civile da attuarsi in caso di piena o di secca del fiume Po.
Pertanto il Compartimento della viabilità per la Lombardia Anas avvierà tutte le procedure necessarie alla esecuzione, gestione e manutenzione del ponte provvisorio.

Piacenza, 10 giugno 2009