Oggi riunione alla Prefettura di Salerno per le misure anticriminalità. L’Anas fa il punto sullo stato dei lavori
“L’Anas è in prima linea nella lotta contro le infiltrazioni mafiose nel sistema degli appalti”. E’ quanto affermato dall’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi nella conferenza stampa tenuta oggi a Salerno, in seguito all’incontro dell’Anas con il Prefetto di Salerno e le altre autorità istituzionali nel Palazzo di Governo. “L’Anas collabora da tempo attivamente con gli organi preposti alla lotta alla criminalità organizzata – ha detto Pozzi -. Siamo qui non solo a testimoniare il nostro forte impegno per la trasparenza del sistema degli appalti, ma anche per esplicitare quanto abbiamo già fatto e continuiamo a fare per evitare che accada quello che non deve avvenire ”.
“Non è la prima volta che incontro gli organi istituzionali dello Stato – ha affermato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Già nel mese di luglio sollecitai ed ottenni riunioni con i Prefetti di Reggio Calabria, Catanzaro, Vibo Valentia, Cosenza, con il Vice Prefetto Vicario di Potenza, e naturalmente con lo stesso Prefetto di Salerno. Negli incontri di luglio, ed in quello odierno, è stata compiuta un’analisi generale sui lavori di ammodernamento e di adeguamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, studiando in modo particolare il rischio di infiltrazioni mafiose nella loro esecuzione“.
“Il rinnovamento delle strutture e dell’organizzazione dell’Anas e il nostro impegno per la trasparenza è iniziato già da tempo”, ha continuato Pozzi, che ha illustrato tutte le iniziative al riguardo,
1. Il 12 giugno del 2002 il vertice aziendale dell’Anas nominò un nuovo responsabile dell’Ufficio Speciale della Salerno-Reggio Calabria, l’Ing. Gianni Nobili, con il mandato di ristrutturare e riorganizzare tutto il sistema preposto alla esecuzione dei lavori.
2. Sempre il 12 giugno nominò una Commissione di monitoraggio sugli appalti relativi alla Salerno-Reggio Calabria di competenza dell’Ente ed un Ufficio Auditing, diretto dal dott. Costantino Fiorillo, col compito specifico di studiare, analizzare e verificare la liceità delle procedure eseguite ed in essere, e di tenere stretti rapporti informativi con l’Ufficio di Alta Sorveglianza e con la Direzione Distrettuale Antimafia. La Commissione dell’Anas di monitoraggio degli appalti della Sa-Rc ha avviato già da luglio una serie di sopralluoghi e proprio in questi giorni sta completando un primo report alla luce delle attività svolte.
3. Il 1° luglio vennero anticipate le linee guida a cui l’Anas intende attenersi e il Consiglio di Amministrazione approvò un’apposita “Dichiarazione d’intenti”, che riscosse vivo apprezzamento. La “Dichiarazione d’intenti” tracciò le linee alle quali tutto il personale deve adeguarsi per garantire la massima correttezza nell’assegnazione e nello svolgimento degli appalti, richiamando tutti i dipendenti alla massima vigilanza affinché siano costantemente impediti atti illeciti e sia assicurato il pieno rispetto delle norme di legge. La Dichiarazione sottolinea la determinazione dell’Anas a:
- intensificare la collaborazione con le Autorità di Polizia e con l’Autorità Giudiziaria, anche attraverso incontri di coordinamento
- costituire una banca dati relativa agli appalti e subappalti a disposizione delle Autorità di Polizia e Giudiziaria, che permetta il monitoraggio delle fasi di affidamento ed esecutive
- estendere i controlli amministrativi anche oltre le normative vigenti
- effettuare controlli sia in fase preventiva che in corso di esecuzione dei lavori.
“L’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro si riferisce a fatti avvenuti nel 1999–2000, quando non eravamo ancora in carica”, ha poi precisato l’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi. “In ogni caso, per quanto attiene al passato, assumendosi l’Ente la necessaria responsabilità che nasce dal dovere di continuità, ha deciso di affidare al Politecnico di Torino, nella persona del Vice Rettore Ing. Prof. Riccardo Roscelli, ed alla Siti (Sistemi Innovativi Territoriali), espressione del Politecnico di Torino, il compito di verificare i lavori compiuti sino ad oggi, in un quadro metodologico-scientifico teso da una parte all’analisi tecnica di laboratorio su quanto già in essere ed alla pianificazione futura di interventi mirati”.
L’Amministratore dell’Anas Pozzi ha anche affermato che per il futuro, grazie alle nuove leggi emanate dal Governo, i controlli saranno facilitati: “L’Anas avrà come controparte con la quale operare, e da vigilare, un soggetto unico: il General Contractor e non più una miriade di soggetti diversi. La molteplicità di soggetti infatti crea notevoli difficoltà e dispersione di forze. La formula del General Contractor è la risposta forte per la lotta alla criminalità, e per l’esigenza di una efficiente capacità di realizzazione delle opere”.
In particolare, ha spiegato Pozzi, “le nuove forme contrattuali, previste dall’Anas in base alle nuove leggi, e stilate da qualche mese, prevedono esplicitamente norme contrattuali che riguardano il Contraente Generale e che si riferiscono anche al controllo della qualità ed ai mezzi per la repressione della criminalità. I capitolati speciali e generali scritti dall’Anas in base alla nuova legislazione, fissano rigidamente, con grande necessaria puntigliosità, gli adempimenti contrattuali a cui attenersi, creando una sorta di gabbia rispetto ai tentativi di eventuali infiltrazioni mafiose”.
L’Amministratore dell’Anas Pozzi, dopo aver confermato che “i lavori proseguiranno”, ha sottolineato che “è motivo di grande orgoglio per l’Anas essere stata nominata custode giudiziario dalla magistratura dei cantieri sequestrati. E’ questo il riconoscimento per il nostro impegno ed un incoraggiamento a proseguire nei lavori limitando i rischi di interruzione ed i lunghi ritardi nell’esecuzione delle opere”.
Infine Pozzi ha fatto il punto sullo stato dei cantieri di ammodernamento della A3: “Risultano lavori in corso su 32 lotti, per un importo complessivo di 1.062,4 milioni di euro, con un avanzamento medio del 32%. Nel dettaglio, l’avanzamento dei lavori in corso è il seguente: 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997-1998; 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999-2000; 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000-2001”. L’Anas sta accelerando anche i programmi per il 2003: “Abbiamo pubblicato il primo maxilotto di lavori, del valore di 678 milioni di euro, che sarà affidato entro il mese di marzo 2003. Abbiamo in programma il lancio, entro dicembre del corrente anno, un secondo maxilotto di oltre 800 milioni di euro. Gli altri quattro maxilotti saranno lanciati nei primi mesi del 2003. L’importo lordo complessivo dei sei maxilotti è di 4.712,3 milioni di euro”.
Autostrada A3 Sa-Rc: scheda di sintesi su costi e stato dei lavori
Autostrada Salerno-Reggio Calabria
Lunghezza 443 km
Tratti attualmente interessati dai lavori
200 km
Tratti già fruibili agli utenti
Risultano già aperti al traffico 100 km. I primi tratti oggetto di adeguamento che saranno completamente fruibili agli utenti sono compresi tra il chilometro 2+500 e 44+100 per la provincia di Salerno e tra i chilometri 213+500 e 258+200 per la provincia di Cosenza.
Costo dell’opera
Il costo stimato per il progetto di ammodernamento ed adeguamento dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria è pari a 1.357 milioni di euro per lavori in fase di realizzazione al netto dei ribassi d'asta; 5.432 milioni di euro i lavori in fase di progettazione o di appalto, e 400 milioni di euro per le opere di rinaturalizzazione dei tratti dismessi in fase di piano generale; gli ultimi due importi si intendono al lordo dei ribassi d'asta.
Finanziamenti
Le fonti di finanziamento sono le seguenti:
1) QCS precedenti: 158,6 milioni di euro;
2) CIPE 1999: 1.500,1 milioni di euro, di cui 167,8 per residui accantonati;
3) QCS 2002-2004: 240 milioni di euro;
4) Piano triennale Anas 2002-2004: 468,8 milioni di euro;
5) Legge Obiettivo: 5.015,9 milioni di euro.
Programmi dei lavori
L’intero intervento di ammodernamento della Sa-Rc, per i lavori in fase di progettazione o di affidamento, è suddiviso in:
- n. 6 macrolotti di importo variabile da 503,2 a 977,1 milioni di euro, da affidarsi a Contraente generale (importo lordo complessivo 4.712,3 milioni di euro), dei quali uno di importo lordo complessivo di 678 milioni di euro già andato in gara, gli altri cinque dotati di progettazione definitiva
- n. 5 lotti di completamento da affidare mediante appalto tradizionale (importo lordo complessivo 712,4 milioni di euro), per i quali si dispone della progettazione preliminare per 2 lotti e della progettazione definitiva per 3 lotti
- n. 1 lotto relativo ai lavori di rinaturalizzazione e di completamento, in fase di studio preliminare (importo lordo complessivo 400 milioni di euro)
I macrolotti
1. Tratto: dallo svincolo di Sicignano degli Alburni allo svincolo di Atena Lucana. Lunghezza: 28,530 km. Costo: 677,8 milioni €
2. Tratto: dallo svincolo di Padula-Buonabitacolo allo svincolo di Lauria Sud. Lunghezza: 40 km. Costo: 977,1 milioni €
3. Tratto: dallo svincolo di Lauria Sud allo svincolo di Morano Calabro. Lunghezza: 37 km. Costo: 835,3 milioni €
4. Tratto: dallo svincolo di Morano Calabro allo svincolo di Tarsia e dallo svincolo di Cosenza Sud allo svincolo di Altilia. Lunghezza: 51,6 km. Costo: 810,3 milioni €
5. Tratto: dallo svincolo di Gioia Tauro allo svincolo di Scilla. Lunghezza: 28,8 km. Costo: 916,3 milioni €
6. Tratto: dallo svincolo di Scilla allo svincolo di Campo Calabro. Lunghezza: 14,2 km. Costo: 503,2 milioni €
Tempi
- Lavori in fase di progettazione o di affidamento: Se ne prevede il completamento entro il 2006. L'Anas sta operando affinché, superata la fase di prima applicazione della legge obiettivo, si possa affidare il primo maxilotto di lavori entro il mese di marzo 2003. Per gli altri maxilotti, è prevedibile un affidamento entro la fine del 2003.
- Lavori in corso: Risultano lavori in corso su 32 lotti, per un importo complessivo di 1.062,4 milioni di euro, con un avanzamento medio del 32%. Nel dettaglio, l’avanzamento dei lavori in corso è il seguente: 77 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1997-1998; 60 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 1999-2000; 12 per cento relativo ai lavori iniziati nel periodo 2000-2001.
Salerno, 22 novembre 2002