Le verifiche antimafia e gli altri conseguenti adempimenti saranno curati dal Gruppo Interforze
Il Governo e l’Anas S.p.A. “blindano” i lavori di realizzazione dell’autostrada Catania – Siracusa. Oggi a Catania l’Anas, rappresentata dal Presidente Ing. Vincenzo Pozzi, la Prefettura di Catania, rappresentata dal Prefetto Dott.ssa Annamaria Cancellieri, la Prefettura di Siracusa, rappresentata dal Prefetto Dott. Francesco Alecci, e il contraente generale, l’impresa “Pizzarotti & C. S.p.A.”, hanno siglato, alla presenza del Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Sen. Roberto Centaro, un Protocollo di Legalità che rafforza l’attività di prevenzione dalle infiltrazioni della criminalità durante l’esecuzione dei lavori di completamento dell’autostrada Catania - Siracusa, tra le località di Passo Martino, lungo l’asse dei servizi della città di Catania, ed il Km. 130,4 della S.S. 114.
Alla stipula erano anche presenti i vertici delle Forze dell’Ordine e della D.I.A. di Siracusa e di Catania.
“L’impegno dell’Anas per la legalità è quotidiano – ha dichiarato il Presidente dell’Anas Vincenzo Pozzi -. Crediamo molto nella collaborazione e nel coordinamento con gli organi competenti in materia di sicurezza, di prevenzione e di repressione della criminalità. Per questo motivo abbiamo sviluppato, assieme al Servizio per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere, istituito presso il Ministero delle Infrastrutture, una serie di accordi con le Prefetture e con le forze dell’ordine, finalizzati alla verifica preventiva del programma degli appalti e dell’esecuzione dei lavori, per il monitoraggio di tutte le fasi di esecuzione delle opere e dei soggetti che le realizzano”.
In base al Protocollo, è stato stabilito che l’impresa “Pizzarotti & C. S.p.A.”, in qualità di contraente generale, sarà tenuta a fornire tempestivamente alle Prefetture su supporto informatico i dati relativi alle società e alle imprese, anche con riferimento ai loro assetti societari attuali e storici, a cui intende affidare l’esecuzione dei lavori o di cui intende avvalersi nell’affidamento di servizio o per la fornitura di materiali comunque inerenti al ciclo di realizzazione dell’opera.
Il sistema sanzionatorio convenuto tra l’Anas e il Contraente Generale prevede la possibilità di revoca degli affidamenti di risoluzione del contratto o sub-contratto nei casi di mancata o incompleta comunicazione dei dati o delle modifiche a qualsiasi titolo intervenute presso le imprese affidatarie.
I dati dovranno essere forniti per tutti i contratti, gli affidamenti, i sub – contratti ed i sub - affidamenti di qualunque importo ed in particolare per quelli relativi a:
- Trasporto di materiali a discarica;
- Smaltimento rifiuti;
- Fornitura e/o trasporto terra;
- Fornitura e/o trasporto calcestruzzo;
- Fornitura e/o trasporto bitume;
- Noli a freddo di macchinari;
- Forniture di ferro lavorato;
- Servizi di guardiania di cantiere.
L’Anas, inoltre, si impegna a costituire, sulla base dei dati acquisiti dal Contraente Generale, una Banca Dati relativa alle imprese che partecipano, a qualunque titolo, all’esecuzione dei lavori.
Il Contraente Generale ha l’obbligo di comunicare senza ritardo ogni eventuale variazione relativa ai dati conferiti, provvedendone con tempestiva segnalazione.
Le verifiche antimafia e gli altri adempimenti conseguenti sono curati dal Gruppo Interforze costituito presso le Prefetture, in attuazione del decreto interministeriale del 14 marzo 2003.
L’esito delle verifiche effettuate è comunicato dalle Prefetture all’Anas e al Contraente Generale. Nel caso in cui, a seguito di tali verifiche, emergano elementi relativi a tentativi di infiltrazione mafiosa nelle società o imprese interessate, il Contraente Generale non può stipulare il contratto o concludere l’affidamento o non può autorizzare il sub-contratto o sub-affidamento.
Con riferimento ai divieti di stipula e di autorizzazione, l’eventuale inosservanza da parte del Contraente Generale è causa di risoluzione del contratto.
L’Anas – anche per il protocollo firmato con le Prefettura di Catania e di Siracusa - si impegna a riferire periodicamente sulla propria attività di vigilanza, inviando al Comitato di Coordinamento per l’Alta Sorveglianza delle Grandi Opere, con cadenza trimestrale, un proprio rapporto, una copia del quale è trasmessa alle Prefetture.
Catania, 27 novembre 2004