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Campagna sulla regolarizzazione degli accessi stradali

Campagna sulla regolarizzazione degli accessi stradali


 Oltre 95.000 gli accessi irregolari distribuiti su tutto il territorio nazionale

 Oltre 5000 gli incidenti stradali causati da manovre e immissione in un passo carrabile posto in posizione irregolare

 È già attivo il numero verde 800.015.051, molte informazioni anche sul sito www.stradeanas.it

Partirà il 19 aprile prossimo la campagna di regolarizzazione degli accessi stradali varata dall’Anas Spa per sanare gli oltre 95.000 accessi non regolari distribuiti sui 21.000 km di strade gestite dalla società.

Gli accessi irregolari, presenti su tutta la rete dell’Anas con punte di criticità in Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia, Campania, Calabria e Sicilia, oltre a rappresentare un abuso, sono stati causa nel 2002 (secondo i dati ISTAT) di oltre 5000 incidenti stradali.

“L’iniziativa, che si concluderà il prossimo 30 giugno, rappresenta una grande opportunità per gli utenti sprovvisti di autorizzazione perché consente di regolarizzare gli accessi con una definizione agevolata e di accrescere il valore economico della loro proprietà, ma è anche una fattiva proposta per la soluzione di problematiche connesse alla sicurezza stradale”, ha dichiarato il Presidente dell’Anas Ing. Vincenzo Pozzi.
“ La campagna di regolarizzazione – ha spiegato Pozzi - permetterà di raggiungere risultati importanti per la sicurezza, innanzitutto tramite lo spostamento di numerosi accessi che oggi rappresentano una oggettiva pericolosità per la vicinanza con incroci, cartelli di segnalazione, ecc. ma anche attraverso la sensibilizzazione e l’informazione all’utente sulla necessità che tutto quanto viene realizzato in riferimento ad una strada debba essere sempre oggetto di un`autorizzazione”.

Basterà infatti che l’utente si metta in contatto con il numero verde dell’Anas 800.015.051 oppure contatti il sito www.stradeanas.it, o si rechi direttamente presso gli sportelli della Direzione di Compartimento Regionale di pertinenza della proprietà oppure presso le principali associazioni di categoria e richieda un modulo per l’adesione alla campagna. Entro il 30 giugno il modulo compilato dovrà essere spedito all’indirizzo: Anas spa SANATORIA – Via Monzambano 10, 00185 Roma; Box Postale n.1, Ufficio RM 62. Ricevuto il modulo, l’Anas organizzerà dei sopralluoghi per valutare la natura dell’irregolarità e la possibilità di sanarla. Nel caso l’opera sia sanabile, l’utente riceverà la convenzione relativa all’autorizzazione da controfirmare e da rinviare all’Anas completa di attestazione di avvenuto pagamento del canone e della sanzione, ed eventuali pagamenti a titolo di indennità forfetaria nel caso in cui l’accesso sia stato realizzato da più di 10 anni.

Nel caso in cui l’accesso non fosse sanabile secondo criteri tecnici e di sicurezza del Codice della Strada e dalla legislazione vigente, l’Anas richiederà la messa in regola dell’accesso anche attraverso chiusure coatte, rimozioni delle opere e la richiesta di condivisione dell`accesso con un’altro utente tramite realizzazione di una traversa interna.

I cittadini saranno informati della possibilità di regolarizzazione grazie anche ad una campagna pianificata sui canali di diffusione stampa e radio.

L’Anas conta ad oggi circa 25.000 accessi regolari (ovvero, provvisti di regolare autorizzazione e concessione). Dei 95.000 accessi non regolari stimati, 55.000 sono già stati monitorati e si sta provvedendo alle relative azioni (notifica, diffida, ecc.).

Dalla campagna, l’Anas si attende un introito compreso tra 5 e 15 milioni di euro, in funzione della percentuale di utenti che aderiranno all`iniziativa e per i quali l`accesso sia effettivamente sanabile, ovvero non in contrasto con le norme del Codice della Strada. La definizione agevolata permetterà a tutti questi utenti di regolarizzarsi pagando due sole annualità pregresse, considerando un canone medio per accessi pari a 250 euro annui. Gli utenti che non aderiranno alla sanatoria pagheranno il canone per cinque anni invece che per due e non usufruiranno della corsia preferenziale che funzionerà solo in vigenza della sanatoria.

Roma, 6 aprile 2004