- ricostruito il tratto di strada franato a ottobre 2018 per il maltempo eccezionale della Tempesta Vaia
- presenti alla riapertura i rappresentanti della Regione, del Comune di Paluzza, della Protezione Civile e dei tecnici Anas
- 1,5 milioni l’investimento per i lavori di ripristino della viabilità nei giorni successivi al maltempo e per la ricostruzione del tratto franato
Trieste, 23 gennaio 2020
Anas (Gruppo FS Italiane) ha riaperto al traffico la statale 52 bis “Carnica” a Paluzza, in provincia di Udine, interessata il 29 ottobre 2018 dal franamento di un tratto di strada causato dell’eccezionale maltempo della Tempesta Vaia. Presenti alla riapertura il Vicepresidente e Assessore della Regione con delega alle attività di protezione civile Riccardo Riccardi, il Sindaco di Paluzza Massimo Mentil, il Direttore regionale della Protezione Civile Amedeo Aristei e, per Anas, il Responsabile Area Gestione Rete del FVG Christian Calzolari e il Direttore dei Lavori Pierpaolo Di Marco.
La sera del 29 ottobre 2018 l’esondazione del fiume But aveva cominciato ad interessare le scarpate della sede stradale in corrispondenza del km 20 della statale, tra l’abitato di Paluzza e località Cleulis, inducendo il personale dell’Anas a disporre la chiusura al transito in via precauzionale. La frana si è poi sviluppata nella notte, interessando il corpo stradale per un lunghezza di circa 80 metri.
Già nella mattina del 30 ottobre, in accordo con il Comune di Paluzza e al fine di ripristinare il collegamento viario, Anas ha avviato la realizzazione di un bypass di raccordo con la viabilità comunale, che è stato completato e reso percorribile nella notte del giorno stesso, di fatto consentendo il ripristino del collegamento internazionale. La statale 52 bis “Carnica” è infatti un tracciato importante che collega il Friuli Venezia Giulia con l’Austria attraverso il Passo di Monte Croce Carnico.
In piena e fattiva sinergia con tutti gli Enti territoriali, a giugno 2019 Anas e la Protezione Civile hanno avviato i lavori di ripristino del corpo stradale. Nel dettaglio, è stata eseguita la ricostruzione di circa 130 metri di rilevato, rinforzato con elementi di armatura, al di sopra del quale è stata realizzata la sovrastruttura stradale, spessa 50 centimetri. A protezione del rilevato sono state posate le gabbionate ed è stata prolungata la scogliera esistente, successivamente stabilizzata tramite chiodature e funi in acciaio. Completano l’intervento le opere di regimentazione dell’acqua piovana, la segnaletica e le barriere laterali di sicurezza.
L’importo complessivo per i lavori di ripristino e di messa in sicurezza della viabilità nei giorni immediatamente seguenti al maltempo e per la successiva ricostruzione del tratto di strada franato ammonta a circa 1,5 milioni di euro e ha trovato la copertura finanziaria nell’ambito del fondo regionale istituito per far fronte ai danni causati dalla Tempesta Vaia.