Incontro sulle ‘opportunità e prospettive di studio e di lavoro in un settore strategico per lo sviluppo’ Facoltà di Ingegneria – Sede di S. Pietro in Vincoli Aula del Chiostro – ore 9.30 – Via Eudossiana 18
Il futuro delle strade passa anche attraverso il rapporto tra l’Anas, che è il principale gestore della mobilità nazionale, e il mondo universitario. Si chiuderà il prossimo 29 novembre all’Università La Sapienza di Roma il ciclo di incontri “Conoscere l’Anas, progettare il futuro. Opportunità e prospettive di studio e di lavoro in un settore strategico per lo sviluppo”, con un’iniziativa alla quale interverranno Tullio Bucciarelli, Preside della Facoltà di Ingegneria; Gianni Orlandi, Prorettore dell’Università “La Sapienza”; Mario Virano, Consigliere di Amministrazione dell’Anas, il Capo Comportamento dell’Anas Lazio Eugenio Gebbia, e diversi docenti universitari quali Pepe Barbieri, Alessandro Ranzo, Eugenio Borgia.
I sei incontri hanno visto impegnati allo stesso tavolo, tra ottobre e novembre, l’Anas e sei atenei italiani: Iuav di Venezia; Università Federico II di Napoli; Politecnico di Milano; Politecnico di Torino; Università degli Studi di Palermo e l’Università La Sapienza di Roma.
I seminari rientrano nelle attività organizzate per la celebrazione dei 75 anni dell’Anas, il gestore della rete stradale e autostradale di interesse nazionale, che “ha voluto cogliere l’occasione del suo importante anniversario – afferma Vincenzo Pozzi, Presidente dell’Anas – per celebrare il passato, ma soprattutto per ragionare sul presente e per progettare il futuro. L’Anas ha nel suo dna la strada – aggiunge Pozzi – ed è quindi naturale che voglia promuovere una nuova cultura della strada, ancora più attenta alle ragioni del territorio, e capace di adoperare le nuove tecnologie al servizio dell’ambiente e della sicurezza. Il futuro che vogliamo costruire ha bisogno di un rapporto fecondo con le università, con il sapere dei docenti, ma anche con gli studenti, che saranno gli ingegneri e gli architetti del futuro”.
Per questo motivo l’Anas ha voluto lanciare e organizzare la prima edizione del master di secondo livello “L’architettura della strada. Strumenti per il progetto e la valorizzazione del patrimonio stradale”, che prenderà il via dal prossimo gennaio in collaborazione con l’Istituto Universitario di Architettura di Venezia; il Politecnico di Torino; l’Università degli studi di Chieti-Pescara e l’Università degli studi di Palermo.
“Il master nasce con l’obiettivo di formare dei professionisti che siano in grado di inserirsi nel processo di progettazione, gestione e valorizzazione delle reti stradali e che abbiano competenze specifiche in grado di fornire supporto e assistenza tecnica nell’Europa dell’allargamento e in ambito internazionale”, ha dichiarato il Consigliere di Amministrazione dell’Anas Mario Virano.