L’Amministratore Pozzi: 'Nei piani triennali dell’Ente stanziati 295 milioni di euro per le strade statali pugliesi'
L’Anas aprirà 17 nuovi cantieri nei prossimi diciotto mesi (440,8 milioni di euro)
“La Puglia ha bisogno di una rete infrastrutturale efficiente e moderna”. L’Amministratore dell’Anas Vincenzo Pozzi, presentando nel corso di una conferenza stampa presso il Compartimento di Bari il piano “L’Anas per la Puglia”, ha annunciato che nello schema del Piano Triennale Anas 2002-2004 approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’Ente nel maggio scorso, sono stati stanziati oltre 178 milioni di euro di investimenti per le strade statali pugliesi, che si aggiungono ai 117 milioni di euro previsti dal piano triennale precedente.
“La dotazione infrastrutturale della Puglia – ha spiegato l’Amministratore Pozzi - è inferiore alla media nazionale ed inoltre, se si considera l’alta percentuale del traffico pesante presente, l’intera struttura viaria esistente risulta insufficiente sia a garantire i traffici commerciali e sia a garantire i traffici turistici, con riflessi negativi sullo sviluppo socio-economico e grave pregiudizio per l’utenza stradale”. La conclusione, secondo Pozzi, è che “occorre cambiare rotta. Ecco perché l’Anas, che è l’ente preposto dal Governo allo studio e alla programmazione delle infrastrutture stradali, ha predisposto un programma straordinario per il 2002-2003 di lavori, di cantieri e di progettazioni, in modo da migliorare in tempi brevi il sistema viario pugliese”.
L’Ente Nazionale per le Strade sta completando la progettazione di quasi tutti gli interventi strategici previsti dalla Legge Obiettivo. Anche i tempi di realizzazione dei lavori e di apertura dei cantieri sono ormai prossimi. “Attualmente in Puglia sono aperti 10 cantieri– ha affermato l’Amministratore Pozzi - per un importo di 209,4 milioni di euro: molti di questi lavori sono in via di completamento. Otto su dieci saranno ultimati entro il primo semestre del 2003. Due su dieci saranno completati entro il dicembre 2003. Abbiamo inoltre programmato di aprire altri 17 nuovi cantieri nei prossimi diciotto mesi, per un importo globale di 440,8 milioni di euro (oltre 850 miliardi di vecchie lire). Si tratta di investimenti importanti che, quando saranno terminati i lavori, miglioreranno sensibilmente il sistema viario pugliese e offriranno notevoli ricadute positive sull’economia e sull’occupazione”.
Bari, 21 giugno 2002