Granati, Condirettore Generale Anas: “Non dividere tra piccole e grandi opere, lavorare per le opere utili`
“L’Anas ha lavori in corso di realizzazione o di prossimo avvio nel Mezzogiorno per un totale di 23,3 miliardi euro a cui si aggiungeranno altri 15,8 miliardi di euro per gli interventi programmati”. È quanto ha affermato il Condirettore Generale dell’Anas Stefano Granati, in occasione dell’inaugurazione del Convegno organizzato oggi a Lecce dall’Ance Puglia.
“In totale – ha continuato Granati – gli investimenti per le infrastrutture stradali nel Sud Italia ammontano a oltre 39 miliardi di euro, che costituiscono il 55% dell’intera spesa programmata per questo settore in tutto il Paese, pari a 70,7 miliardi di euro”.
Tra gli investimenti più importanti figurano il completamento della nuova autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria, per un totale di 6 miliardi di euro; la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, del valore di 6,3 miliardi di euro; l’ammodernamento della strada statale 106 Jonica, per la quale sono in corso o di prossimo avvio lavori per un importo di 2,8 miliardi di euro; il completamento dell’autostrada Catania-Siracusa, previsto entro la fine dell’anno, per una cifra pari a 723 milioni di euro.
“L’Ance – ha aggiunto il Condirettore Generale dell’Anas Granati – chiede che una quota rilevante di risorse sia destinata alla realizzazione di opere medio-piccole, diffuse sul territorio e immediatamente cantierabili. Come ha più volte affermato il Presidente Ciucci, il dilemma piccole-grandi opere ha senso fino ad un certo punto. Bisogna realizzare sia le une che le altre, e soprattutto il concetto che ci deve guidare non è quello della dimensione delle infrastrutture, ma quello della loro utilità per le comunità locali e per il sistema economico”.
“Ecco perché l’individuazione delle opere prioritarie – ha sottolineato Granati – può nascere solo dal confronto con il territorio, con le Regioni, perché soltanto insieme, in un legame sinergico con chi è sul posto, si può decidere una programmazione delle opere in grado di andare incontro alle reali necessità e, nel contempo, di creare sviluppo. L’Anas, che negli ultimi due anni è tornata a essere la prima stazione appaltante del Paese, seguendo le direttive del Governo ha messo in cantiere e continua a cantierizzare non solo grandi opere ma anche piccole opere, confermando - in questo modo - che non c’è differenza tra grandi e piccole opere ma che ci sono solo opere utili, per il territorio in primo luogo, sulle quali l’Anas continua a puntare”.
Il Condirettore dell’Anas si è soffermato in particolare sugli impegni assunti nella regione Puglia, dove le opere programmate nel piano quinquennale vigente per le infrastrutture viarie ammontano a 915 milioni di euro. “L’Anas – ha spiegato Granati – ha in corso nella sola regione Puglia 11 interventi per un importo complessivo di 340 milioni di euro, mentre quelli di prossimo avvio ammontano ad un valore di 503 milioni di euro. Tra gli interventi più importanti vi sono l’ammodernamento del tronco Maglie-S.Maria di Leuca, l’itinerario Bradanico-Salentino, l’ammodernamento della strada statale 89 ‘Garganica’ tra San Giovanni Rotondo e Foggia, il completamento della direttrice Bari-Altamura-Matera, l’ammodernamento del tronco Casamassima-Putignano della strada statale 172 “dei Trulli” e la variante alla strada statale 16, tra Bari e Mola”.
Lecce, 23 ottobre 2009