In data odierna si è svolto presso la sede compartimentale Anas del Veneto un sit - in di protesta organizzato dal Comitato “Vittime passi carrai” sulla vicenda dei canoni di accesso sulle strade statali. La protesta, presidiata dalle Forze dell’Ordine, si è svolta pacificamente ed aveva l’obiettivo di denunciare l’iniquità dei canoni concessori. L’Anas ha ricevuto una delegazione, composta tra gli altri da alcuni sindaci.

Nel corso dell’incontro i rappresentanti del Comitato hanno consegnato un documento di sintesi nel quale viene richiesta l’eliminazione dei canoni concessori, l’apertura di un tavolo tecnico per definire il recupero dei canoni pregressi nonché l’intervento del legislatore sull’argomento. Il Comitato, in particolare, non ha in alcun modo messo in discussione l’operato di Anas, evidenziando, da subito, che la vera fonte di tutta la questione è la norma di legge che obbliga Anas ad applicare canoni per gli accessi.

L’Anas, ribadendo la legittimita` dei suoi comportamenti, ha confermato la propria disponibilità a fornire ogni chiarimento sul sistema di quantificazione e riscossione dei canoni per gli accessi stradali ed ha ricordato che, venendo incontro alle richieste dei residenti che lamentano un ingiusto aumento dei canoni, già lo scorso 6 maggio 2009 si era resa disponibile a esaminare e analizzare un gruppo eterogeneo di 20 casi di concessioni ritenute inique, per le quali il Comitato non ha ancora provveduto a consegnare in modo completo la documentazione.

Venezia, 8 febbraio 2010